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25 aprile 2024

Conegliano

Nei campi della Marca sgorga l’olio di canapa

Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura, parte con la produzione nell’azienda Borgoluce a Susegana

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Nei campi della Marca sgorga l’olio di canapa

SUSEGANA - Nei campi della Marca sgorga l’olio di canapa. L’oro verde estratto dalla spremitura a freddo dei semi di cannabis è il nuovo e promettente fronte commerciale che si apre per gli agricoltori trevigiani. Un olio vegetale ricco in acidi grassi essenziali, dalle spiccate proprietà antiossidanti, immunomodulanti e antinfiammatorie, che sta riscontrando una crescente richiesta sul mercato, con un’ottima remunerazione.

 

Il prezzo oscilla infatti dai 30 ai 50 euro al litro. Tra i primi a partire con la produzione dell’olio è Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Treviso, che nel 2018 ha avviato nella sua azienda Borgoluce, a Susegana, la coltivazione di 1,5 ettari di canapa ottenendo, dalla spremitura dei semi, 56 litri di olio.

 

Una varietà che va ad ampliare la biodiversità aziendale, che può già contare su vigneti, frutteti, seminativi, bovini, suini, bufale da latte, equini e ovini, oltre a prati, boschi e oliveti. “Siamo partiti con due obiettivi – spiega Giustiniani -. Il primo era quello di diversificare ulteriormente la produzione, necessaria per aumentare la competitività aziendale, l’altro quello di avviare una coltivazione che ha interessanti risvolti salutistici.

 

Un ettaro di canapa può produrre dai 5 ai 10 quintali di seme con una resa tra l’10 e il 20 per cento, pertanto dai 50 ai 200 litri di olio di canapa all’ettaro. Noi, come primo anno, abbiamo prodotto 56 litri, ottenuti dalla spremitura dei semi, e il prodotto è stato confezionato in poco più di 200 bottiglie da 0,25 litri. La produzione di seme è stata un po’ inferiore rispetto alle aspettative, sia per l’attacco della cimice asiatica, sia perché ha sofferto la siccità.

 

Contiamo sicuramente di migliorare quest’anno non solo con l’olio, ma anche con la farina. Nel 2018 abbiamo prodotto poco più di 120 chilogrammi e l’abbiamo usata nei nostri punti vendita per realizzare prodotti come biscotti, pasta e pane”. Il presidente di Confagricoltura è tra i primi apripista, nella Marca, di una pattuglia di coltivatori di canapa che si sta velocemente ingrossando.

 

La coltivazione di canapa, in provincia di Treviso, riguarda una ventina di ettari e interessa una quindicina di agricoltori. Una crescita esponenziale che segue il boom italiano: nel giro di cinque anni, infatti, la superficie dei terreni coltivati a canapa è decuplicata, passando dai 500 ettari del 2013 agli oltre 4.500 del 2018. Una pianta versatile, che si presta a molteplici utilizzi sia nell’alimentazione, sia ad uso terapeutico e cosmetico. L’olio di canapa, che si presenta con un colore verde intenso molto scuro e un sapore che ricorda quello delle nocciole, va consumato a crudo e può essere utilizzato per condire insalate, cereali, zuppe, pasta e pesce, sostituendo gli altri oli di semi.

 

È noto per il suo ottimale equilibrio tra omega-3 e omega-6 e presenta anche quantità significative di amminoacidi, essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo, oltre a numerose vitamine e sali minerali. Un cucchiaino da tè al giorno è ottimo a livello preventivo, mentre una quantità da 1 a 3 cucchiai da tavola ha dimostrato risultati eccellenti in caso di numerosi disturbi, dal sistema osteoarticolare e muscolare a quelli cardiovascolari e del metabolismo, dalla riduzione del rischio di trombosi alla cura dell'asma e delle diverse affezioni respiratorie.

 


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