Il Comune ha la possibilità di fissare i criteri di assegnazione delle case popolari. E che fa? sceglie di privilegiare - tra tutti i fattori possibili (reddito, figli a carico, persone con disagi) - la residenzialità. Di fatto, da oggi, chi ha più anni di "cittadinanza vittoriese" ha più possibilità di avere una casa del comune. Questa la decisione presa l'altra sera dal consiglio comunale, con il voto contrario dei Ds. "Con questi criteri - spiega il consigliere comunale Giovanni Napol - un sessantenne, che magari gode di una buona pensione e non ha figli a carico, ha più possibilità di ricevere un alloggio rispetto a una madre di famiglia con uno stipendio minimo. Per quanto mi riguarda avrei mantenuto un premio-anzianità, ma che arrivasse al massimo a 20 anni di residenza in città. invece si è scelto di assegnare punti in più quanto maggiori sono gli anni di "vittoriesità".