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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

"Nessun segreto e nessuna omissione sul traforo"

Dura reazione dell'amministrazione dopo il polverone sulle osservazioni da presentare entro il 23 giugno

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

VITTORIO VENETO - “Non c’è stata alcuna omissione da parte del sindaco e del comune in merito alla vicenda relativa alla variante dell’uscita di via del Carso. È da quando è insediata questa amministrazione che si parla dell’uscita in via del Carso a tutti i livelli”. Si difende così - attraverso una nota diffusa oggi - l’amministrazione vittoriese, dall’accusa di non aver informato consiglio comunale e cittadini sulla possibilità di presentare delle osservazioni all’uscita del traforo su via Carso. Ieri erano stati i consiglieri Matteo Saracino (Partecipare Vittorio) e Gianluca Posocco (Lega) a sollevare l’ennesimo polverone sull’opera, dopo essersi imbattuti in un documento depositato da Anas, la “verifica di assoggettabilità a Via (Valutazione di Incidenza ambientale)”.

 

Con questa procedura l’ente dichiara che l’ultima versione del progetto, quello che esce su via Carso, non deve essere sottoposto a tale valutazione: un documento che però lascia tempo fino al 23 giugno per le osservazioni, cosa che nessuno sembrava sapere in città. Nonostante il consiglio comunale del 4 giugno, anche i consiglieri hanno scoperto a pochi giorni dalla scadenza di poter presentare osservazioni sull’uscita su via Carso.

 

Le minoranze e il comitato “No traforo – sì alternative” hanno fatto sapere che presenteranno le proprie “critiche” al progetto, nonostante il poco tempo a disposizione. Dura però la reazione dell’amministrazione: “Ora che la procedura si sta chiudendo con le espressioni favorevoli della Soprintendenza, della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, del consiglio comunale di Vittorio Veneto (in due distinte delibere), qualcuno sta cercando di ostacolare l’unico procedimento ancora in corso che è in capo al Ministero dell’ambiente – continua la nota - La procedura di Valutazione Ambientale e VINCA in merito ad opere di interesse statale è, ai sensi di legge, in capo al Ministero dell’Ambiente. Anas, che ha la responsabilità del procedimento, ha trasmesso tutta la documentazione necessaria al Ministero dell’Ambiente che ha regolarmente reso pubblica la procedura. Il comune di Vittorio Veneto non è stato direttamente notiziato su questa procedura che rimane comunque una procedura pubblica”.

 

“Non posso credere - dichiara il sindaco Roberto Tonon - che alcuni consiglieri comunali non conoscano l’iter procedurale per le opere di interesse statale e che necessitino di “imbattersi” in un link per scoprirlo. Credo invece che questi interventi sulla stampa siano l’estremo tentativo di insinuarsi in un procedimento complesso con l’unico scopo di non consentire in tempi ragionevoli la realizzazione di un’opera attesa da decenni”.

 



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Roberto Silvestrin

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