Niente aria condizionata, al poliambulatorio di Cappella Maggiore si bolle. Medici preoccupati per gli anziani
La denuncia del dottor Gallo: “Il Comune ci ha detto che ci vuole tempo per reperire i fondi, ma qui ci sono anziani fragili”
CAPPELLA MAGGIORE – Sono senza aria condizionata da una decina di giorni, e pare che ne debbano attendere molti di più per riavere un po’ di refrigerio. Al polimabulatorio M10 di Cappella Maggiore, in questi giorni, si patisce davvero il caldo. E le temperature alle stelle, dovute anche al fatto che la struttura è particolarmente soggetta a essere surriscaldata, possono essere un pericolo per gli anziani fragili che si recano negli ambulatori con varie tipologie.
A denunciare una situazione insostenibile è il dottor Duccio Gallo, che si è già rivolto all’Amministrazione Comunale, ma senza avere le risposte sperate. “Da una decina di giorni l'impianto di condizionamento si è guastato – riferisce il dottor Gallo -. L’edificio, e quindi tutta la manutenzione, è del Comune di Cappella Maggiore, che alle nostre richieste di porre rimedio al guasto ha risposto che, siccome l'intervento è particolarmente oneroso, prima la giunta dovrà reperire i fondi necessari alla riparazione/sostituzione dell’ impianto e quindi approvarne la spesa. E solo in un secondo tempo si potrà effettuare l'intervento, che necessiterà a detta loro di almeno 15 giorni di lavoro”.
Per la settimana più calda dell’anno, insomma, al poliambulatorio non ci sarà alcun refrigerio. E se queste sono le premesse, nemmeno nelle prossime settimane l’ambiente non sarà vivibile.
Il dottore è preoccupato soprattutto per quella “persone anziane, di cui si parla tanto, di cui dovremmo prenderci cura, che passano in secondo piano, e sembrano solamente dei numeri che divengono importanti solamente in determinati periodi o per determinati interessi”.