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28 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Niente vigneti nei Palù, il tar dà ragione al Comune

Il privato che aveva fatto domanda di piantumazione perde la causa

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Niente vigneti nei Palù, il tar dà ragione al Comune

SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - Con la sentenza depositata il 6 giugno scorso, la seconda sezione del Tribunale Amministrativo del Veneto ha respinto il ricorso presentato da un proprietario terriero che nel 2014 espresse al Comune di Sernaglia la volontà di impiantare un vigneto biologico in uno dei propri terreni nell'area di interconnessione dei Palù del Quartier del Piave. In prima istanza, il municipio rispose che l'impianto, anche se biologico, non sarebbe stato compatibile con le norme tecniche di attuazione allegate al piano regolatore che vietano le trasformazioni dei terreni a vigneto, frutteto e altre colture intensive in genere. Gli uffici municipali, nell'oppore il diniego alla richiesta del proprietario terriero, ricordarono che il contesto dei Palù è tutelato sia dalla pianificazione territoriale comunale che da quella sovracomunale ed è sito di interesse comunitario.

 

L'Amministrazione comunale di Sernaglia si è costituita, assistita dagli avvocati Luca Mazzero e Cristina Cittolin, nel ricorso presentato dal cittadino per l'annullamento del diniego adottato dall'Ufficio comunale edilizia privata e urbanistica e dell'articolo delle norme tecniche di attuazione del Prg che esclude qualsiasi utilizzo agricolo per i fondi classificati in zona E1s, sottozona Aree di interconnessione. Nella sentenza, i giudici amministrativi ricordano tra gli altri punti che il piano regolatore comunale aggiornato e gli strumenti territoriali sovracomunali muovono verso un unico obiettivo: tutelare i Palù non solo sotto l'aspetto ambientale da possibili attività inquinanti (seppure attenuati da una coltivazione biologica), ma anche preservandone l'aspetto originario dal punto di vista storico e paesaggistico, senza cancellare nemmeno in parte i caratteri della bonifica benedettina che ancora si riconoscono nei prati delimitati da fossi e siepi perimetrali.

 

È questo il contesto nel quale il piano regolatore ha inserito il divieto sopra citato, coerente sotto l'aspetto logico con le direttive e i vincoli dei piani territoriali. “La sentenza rispecchia in pieno lo spirito non solo del piano regolatore generale del nostro Comune, ma di tutti i provvedimenti anche sovracomunali che si sono posti l'obiettivo di salvaguardare l'area dei Palù da qualunque cambiamento o stravolgimento della sua millenaria conformazione – commenta il sindaco Sonia Fregolent – crediamo che la tutela di un bene paesaggistico così antico e fortemente identitario sia più importante di ogni prospettiva di utilizzo dei terreni agricoli a scopo di profitto, anche se biologica. Crediamo inoltre che l'aspetto ambientale sia fondamentale per la qualità della vita dei cittadini, perciò tutte le scelte operate dalla nostra amministrazione sono orientate in tal senso”.

Oltre a respingere il ricorso, il Tar del Veneto ha anche condannato la parte ricorrente a rifondere le spese di lite in favore del Comune di Sernaglia della Battaglia liquidandole in 4.000 euro.

 



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