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29 marzo 2024

Esteri

Niente visto al bimbo talento mondiale di scacchi. A 9 anni è costretto a lasciare Londra e tornare in India

Il padre: "Mio figlio è una risorsa per il Regno Unito"

| Chiara Martinoli |

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| Chiara Martinoli |

Shreyas Royal

Puoi essere un piccolo genio dotato di un grande talento, ma non è detto che ciò basti a garantirti un buon futuro. Soprattutto se appartieni a una famiglia straniera e se i tuoi genitori non guadagnano abbastanza. È ciò che è successo a Shreyas Royal, nove anni, prodigio degli scacchi di origine indiana candidato a diventare il più giovane campione del mondo. Da più di sei anni Shreyas vive a Londra con i genitori, Jitendra e Anju Singh. Ma il visto del padre, che lavora come IT Product Manager, sta per scadere. Il suo capo vorrebbe tenerlo come dipendente, ma per rinnovare il visto Jitendra dovrebbe guadagnare almeno 120mila sterline all’anno, una cifra decisamente troppo alta. E così il piccolo Shreyas, quarto scacchista al mondo nella sua categoria, indicato dalla Federazione Scacchi Inglese come “la più grande promessa del Paese”, dovrà tornare in India con la sua famiglia entro il 10 settembre.

 

«Mio figlio è una risorsa per il Regno Unito, merita di rimanere qui: ha rappresentato l’Inghilterra in tantissimi tornei internazionali, e inoltre in India non avrà mai lo stesso supporto che ha ricevuto in questo Paese», spiega Jitendra Singh, che di recente ha scritto al Ministero dell’Interno chiedendo di considerare il suo caso. «Nonostante Shreyas sia un’immensa promessa nel campo degli scacchi, purtroppo non c’è modo, nei limiti della legge, di permettere a lui e alla sua famiglia di restare», ha replicato Caroline Noakes, Ministro per l’Immigrazione. Ma il caso non è sfuggito ad alcuni parlamentari del Partito Laburista, che hanno preso posizione a favore del piccolo campione: «Se Shreyas Royal lascia il Regno Unito e torna in India – hanno dichiarato pubblicamente – il nostro Paese perderà un talento straordinario».

 

Ormai manca poco allo scadere del visto, ma Jitendra Singh non perde la speranza: «È ancora possibile un intervento da parte del Ministero. Sono ottimista». Determinazione e positività sono qualità di famiglia. Anche il piccolo Shreyas ha la sua battaglia da combattere: diventare il campione mondiale di scacchi più giovane di sempre. Ha ancora tempo per battere questo record, visto che ad oggi il più giovane campione mondiale ha vinto il titolo a 22 anni. “Shrez”, così si fa chiamare dagli amici, è uno studente modello. La sua materia preferita non poteva che essere la matematica: «Mi piace perché mi pone delle sfide. Proprio come gli scacchi» spiega. Il suo primo maestro, quando aveva solo cinque anni, è stato il papà: «All’inizio credevo che fosse bravissimo. Poi sono diventato un campione e mi sono accorto che non era bravo proprio per niente», confessa ridendo.

 


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Chiara Martinoli

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