Castelfranco - Le società sportive frazionali hanno l’obbligo di assumersi l’onere della gestione delle proprie bollette entro quest’anno. Gli adeguamenti strutturali e la messa a norma di tutti gli impianti – luce, acqua e gas - stanno già avvenendo. Man mano che saranno terminati, ci sarà il passaggio di consegne dal Comune alle società. Il Comune, che prima avendo le utenze intestate si pagava le bollette come per qualsiasi altro stabile comunale, ora darà un budget fisso alle società che dovranno gestire i consumi cercando di non sforare. Un provvedimento che tende a stimolare una maggiore responsabilizzazione delle società stesse, volto alla riduzione dei consumi. Anche se rimangono alcune incognite e non mancano le complicazioni. Se si consuma di più rispetto al budget? Che succede? Ogni volta i rappresentanti delle società devono essere ricevuti in Comune e concordare il consumo extra. Da tener presente che, ora che arriva la bella stagione, vengono organizzati svariati tornei in notturna, classiche ricorrenze finalizzate alla socializzazione e frutto della fatica di tanti volontari, che però, proprio perché si svolgono di sera, necessitano di grossi quantitativi di energia elettrica, considerato che a volte durano anche svariate settimane. Alcuni organizzatori hanno manifestato la propria perplessità per la laboriosità del sistema ed una certa preoccupazione riguardo la possibilità o meno di ottenere energia elettrica in più quando necessario. Dal Comune comunque garantiscono che c’è la massima disponibilità per il sostegno di costi aggiuntivi all’occorrenza. Il meccanismo, studiato anni fa, ora è entrato nella sua fase attuativa e andrà avanti. Il budget da stanziare di anno in anno viene calcolato in base ai consumi del triennio precedente, maggiorato del 10%. Per ora l’unica società che già gestisce le proprie utenze è quella di Campigo (il budget di quest’anno è di 10mila euro). MC