ELECTROLUX: A SUSEGANA 300 POSTI IN MENO
A Scandicci andrà peggio: 450 tagli
Susegana - Dopo l'incontro di ieri tra i vertici dell'Electrolux nella sede di Unindustria di Lancenigo si è ribadito che la soluzione migliore per mantenere competitivo il settore del freddo è chiudere lo stabilimento di Scandicci e ottimizzare quello di Susegana. Questo per raggiungere la redditività minima del 3,7%. A soffrirne saranno invece i lavoratori: il numero di esuberi è di 750 persone, 450 di Scandicci e 300 di Susegana.
Le atre tre soluzioni proposte non sembravani praticabili. Trasferire in Ungheria tutto il settore del freddo avrebbe portato una redditività del 4,5% ma un costo sociale di 1900 esuberi. La sopravvivenza di entrambi gli stabilimenti non avrebbe garantito redditività. La chiusura di Susegana a favore di Scandicci avrebbe causato la paerdita di 1400 posti di lavoro a Susegana e redditività del 3,5%.
Secondo i rappresentanti sindacali però nemmeno Susegana è sicura di sopravvivere. Con gli esuberi per quanti anni si andrà avanti? Secondo i sindacati si sta solo cercando di allungare la vita di uno stabilimento e se non si cambia strategia il l'Italia dovrà rinunciare al settore del freddo. Per questo si chiedono soluzioni alternative come la ricerca di nuovi prodotti.
Il 26 marzo e il 7 aprile sono previsti nuovi incontri. Intanto i lavoratori rispondono con otto ore di scipero, proclamate ieri: il 4 aprile a Firenze per manifestare.