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19 aprile 2024

Castelfranco

POLEMICA SULL’ELIMINAZIONE DELLA SCALINATA AI PIEDI DELLA TORRE DI CIVICA

Il progetto di riqualificazione di Piazza 24 Maggio prevede venga ricoperta. La Lega non ci sta

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Castelfranco - È polemica sull’eliminazione della scalinata storica ai piedi della Torre Civica. Il progetto di riqualificazione di piazza 24 Maggio prevede che venga ricoperta da un muretto alto oltre un metro. Giovanni Squizzato, capogruppo di Lega Nord in consiglio comunale, non ci sta e anche dal ristorante “Alla Torre” non vedono di buon occhio la cosa. L’assessore ai Lavori Pubblici Plinio ritiene indispensabile l’intervento, dato che si deve realizzare una rampa per i disabili.

Si dice che la scalinata, lunga diverse decine di metri, sia di marmo particolarmente pregiato e che abbia oltre un secolo e mezzo di vita. Le posizioni. È contro, e decisamente, Giovanni Squizzato. “Si tratta di una scala di pregio dal punto di vista architettonico – afferma -. Faranno una specie di plateatico rialzato di circa un metro e trenta centimetri. La scala sarà ricoperta dal cemento e verranno lasciati solo dei passaggi”.

Il caso è stato vagliato anche dalla Sovrintendenza, che alla fine però ha dato il nulla osta a procedere. “Il fatto che sia intervenuta la Sovrintendenza – commenta Squizzato – denota evidentemente che si va a toccare un manufatto di pregio. Il problema è che si tratta delle stesse persone che hanno autorizzato le finestre di Palazzetto Preti e il marciapiedi attorno alle fosse”. Più contro che a favore Walter, titolare del ristorante “Alla Torre”.

E lo è nonostante il fatto che il nuovo plateatico gli darà modo di piazzare con più facilità i tavolini. “All’atto pratico per noi non cambia granché – sottolinea -. Da oltre vent’anni mettiamo delle impalcature in legno smontabili durante il periodo estivo, dove mettiamo i tavolini. Eliminare la scala ci sembra assurdo. Di sicuro non è una soluzione migliorativa dal punto di vista estetico. E poi è un peccato non mantenere un manufatto storico.

Se il problema è la rampa per i disabili, si poteva mettere una di quelle pedane apposite”. Riferisce anche di una sorta di diatriba tra i proprietari del palazzo ed il Comune, proprio perché i primi sarebbero propensi al mantenimento della scalinata.A favore, ed ovviamente non poteva che essere così, il padre del progetto, l’assessore Plinio Bergamin: “L’eliminazione di parte della scala è indispensabile per realizzare la rampa per i disabili sul lato nord. Comunque rimarranno i passaggi”.

Del caso del si è discusso nell’ultima seduta della commissione consiliare Lavori Pubblici svoltasi l’altra sera, durante la quale è stato nominato presidente il consigliere di Vivere Giancarlo Brugnera, che sostituirà Gianni Bortolon, morto qualche mese fa. Squizzato durante i lavori ha contestato anche l’iter progettuale del restauro della Torre Civica: “Dovrebbe essere pronta per il 2010, l’anno del Giorgione, e l’incarico al progettista è stato dato solo ora. Per come vanno le cose a Castelfranco, con le piscine che aspettano di partire dal 2001, non si riuscirà mai a finire in tempo”. MC

 


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