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16 aprile 2024

Castelfranco

BOTTA E RISPOSTA SULLE ROTONDE DI SALVAROSA

Vivere Castelfranco risponde alle accuse della Lega: «Sono state fatte bene»

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

Castelfranco - Botta e risposta sulle contestatissime rotonde in centro a Salvarosa. Ora Vivere Castelfranco, per voce del suo consigliere proveniente dalla frazione, risponde alle accusa della Lega. Il Carroccio aveva provocatoriamente proposto di stanziare 50 mila euro per rifarle. Sono state inaugurate un paio di mesi appena.

Secondo i consiglieri Giovanni Squizzato e Stefano Marcon sono troppo piccole, geometricamente scorrette e compromettono la viabilità. Il consigliere di Vivere Leopoldo Dotto difende l’operato dell’amministrazione comunale. “Secondo quanto affermato dal consigliere Stefano Marcon della Lega Nord – scrive Dotto in una nota - le due rotonde non sarebbero state realizzate in modo corretto in quanto risultano essere troppo piccole e quindi obbligano ad un limite di percorrenza troppo basso. Le rotonde non sono state create in questo caso per far girare il traffico più velocemente, ma per eliminare il pericolo dei due incroci. Il primo quello con Via dei Carpani, dove si formavano in continuazione code di macchine, e nel quale diventava sempre più difficile attraversare la strada in quanto in centro a Salvarosa il traffico è sempre sostenuto. Il secondo incrocio, quello di Via Capitello, meno pericoloso del precedente, ma con un continuo attraversamento pedonale”.

“Nell’ultima riunione del consiglio frazionale – aggiunge - qualcuno era preoccupato, perché sosteneva che le due rotatorie servono per uno scorrimento più veloce del traffico, mentre il consigliere Giovanni Squizzato è preoccupato perchè il limite di velocità di 30 km orari è troppo basso. Certamente se ci fosse stata la possibilità di utilizzare spazi più ampi, la viabilità poteva risultare più scorrevole. Suppongo che il terreno da espropriare, come auspicava il Consigliere Giovanni Squizzato fosse l’attuale piazzale della chiesa: io credo che, oltre ad essere impossibile da effettuare, un esproprio del genere, anche se solo per qualche metro, avrebbe compromesso tutta la viabilità del piazzale stesso”.

 


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Matteo Ceron

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