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28 marzo 2024

Oderzo Motta

ARRIVANO I NONNI VIGILE

A Ponte di Piave progetto voluto dall'Amministrazione

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Ponte di Piave - Si chiama “Progetto Sorveglianza a Scuola” e si riferisce al classico ruolo che diverse Amministrazioni locali assegnano ai cosiddetti “nonni vigili”: vigilare per l’appunto i piccoli alunni all’uscita dalle scuole per aiutarli ad attraversare le strade, tenendoli indenni dalle insidie stradali e, nel contempo, governare il traffico nelle ore di punta in accordo con la locale Polizia Municipale.

Ma a Ponte di Piave ciò che si richiede ai già tanto validi ed attivi “angeli delle strade” è qualcosa di più.

Stante il consistente afflusso di alunni presso l’area degli impianti sportivi del Capoluogo e delle frazioni nelle ore pomeridiane ed il contemporaneo constatare che – spesso – durante questi momenti ricreativi vengono arrecati danni agli impianti ed al patrimonio pubblico (imbrattamenti di mura perimetrali, rottura di serramenti, danneggiamenti vari a infrastrutture mobili ed immobili) - il Sindaco ha deciso di richiedere nuovamente il supporto dei “nonni vigili” per affiancarli ai propri agenti municipali.

Non si tratta propriamente delle classiche ronde di stampo “padano” ma molto si avvicinano ad esse.

Lo stesso sindaco Roberto Zanchetta: «Sono stato personalmente a visionare lo stato di alcuni manufatti di proprietà comunale, aperti al pubblico da parte di chiunque, specie dai più giovani.

Ho potuto rendermi conto che la situazione (già segnalatami da più di un cittadino sia nel Capoluogo che nelle frazioni) è davvero penosa: mura imbrattate, reti divelte, tettoie cadenti. Pare che tutto ciò sia opera di qualche giovane locale che se la spassa a lasciare la propria impronta (nel cifrato codice proprio degli adolescenti e con qualche simbolo che va di moda oggi).

I miei Vigili Urbani sono stati allertati come i Carabinieri della locale Stazione ed entrambi cercheranno di pattugliare di più queste aree pubbliche.

Ma, nel frattempo, sapendo che gli organici non consentiranno di fare miracoli, mi sono rivolto al volontariato locale, ai nonni vigili che costituiscono il “Gruppo Insieme” locale; tutti hanno colto il senso del mio messaggio e si stanno attrezzando per farsi notare più spesso, anche in borghese, nei luoghi più critici. Ho chiesto loro di fare quest’ulteriore sforzo, consapevole (come sono) dell’enorme mole di lavoro che già svolgono come volontari per il bene della comunità locale più bisognosa. Io, per parte mia, provvederò a ripristinare – a spese del Comune (e quindi della collettività) i danni arrecati alle strutture, ma conto sul fatto che con la loro presenza organizzata e strutturata sul territorio, accanto ai miei agenti ed ai Carabinieri – possano fungere da efficace deterrente nei confronti dei più recidivi».

 

 



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