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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

L'ITC FESTEGGIA I SUOI VENT'ANNI

Stamattina si sono riuniti insegnanti, studenti, personalità politiche ed esperti del mondo del lavoro

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Vittorio Veneto - L’Istituto Tecnico Commerciale di Vittorio Veneto compie 20 anni. L’evento è stato celebrato questa mattina presso il Patronato Costantini di Ceneda, con la partecipazione di insegnanti, studenti, personalità politiche ed esperti del mondo del lavoro.

Tra un intervento e l’altro si sono esibiti sul palco il chitarrista vittoriese Marco De Biasi e gli alunni delle classi 4^ e 5^ dell’Itc, con la lettura in lingua tedesca di “Mignon” di Goethe e la rappresentazione in inglese di due spezzoni tratti da “The Blues Brothers”.

All’apertura dei lavori il preside Pasquale Di Nunno ha sottolineato i pregi di questa scuola che riunisce molteplici aspetti, da quello commerciale e linguistico a quello gestionale e informatico, stimolando una crescente richiesta di figure specializzate da parte delle aziende.“Siamo orgogliosi di avere un istituto come questo in città – ha dichiarato l’assessore comunale Antonella Caldart. – Il nostro impegno è di continuare a investire nel territorio per garantire un’elevata occupazione nel futuro. Questo è possibile fornendo i servizi necessari alle imprese e al rinvigorimento del ‘modello Nordest’, riconosciuto e apprezzato a livello internazionale”.

Sono seguiti poi gli interventi di tre relatori d’eccezione: Girolamo Da Dalto, direttore generale della Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi, ha introdotto il tema dell’economia e dei mercati finanziari tra localismo e globalizzazione; Angela Daccò, vice presidente di Unindustria Treviso, ha analizzato la sfida della formazione, dalle risposte dell’azienda alla domanda dei nuovi profili; infine l’imprenditore Roberto Bottoli ha portato la sua esperienza sul come fare impresa oggi”. E’ emersa l’importanza della sinergia tra scuola e azienda, per consentire ai giovani di acquisire le competenze giuste in campo lavorativo. Angela Daccò ha insistito sull’utilità del lavoro flessibile, almeno a inizio di carriera, e sulla validità delle esperienze all’estero: “I giovani devono staccarsi dalla mamma e dalle radici, essere responsabili e attivi, cercare un lavoro che abbia attinenza con i loro studi”.

C. A.

 



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