Mareno di Piave - Un imprenditore di San Fior, 43enne separato con figli, è stato arrestato per violenza sessuale, martedì poco prima di mezzanotte. L'uomo, infatti, lo stesso pomeriggio aveva violentato la figlia di un suo amico, una ragazza di 21 anni.

L'imprenditore si era recato a casa dell'amico a Mareno di Piave intorno alle 17. Ad aprirgli la porta la figlia, che quel pomeriggio si trovava a casa da sola per studiare. La ragazza conosce bene l'uomo, in quanto amico del padre, e lo ha fatto accomodare in salotto.

Dopo una lunga chiacchierata, però, il 43enne è passato a molestare la giovane con vere e proprie avances. Lei ha tentato di sfuggire ma lui l'ha bloccata sul pavimento e l'ha costretta ad avere un rapporto sessuale. Poi se n'è andato dicendole soltanto di mantenere il segreto.

La violenza dell'uomo è stata tale da far sanguinare la sua vittima. Un fatto che ha poi permesso di inchiodarlo alla sua colpa. Tracce di sangue sono state trovate, infatti, sul pavimento della cucina dove è avvenuta la violenza ma, soprattutto, sugli indumenti del colpevole.

Rimasta sola in casa, e non sapendo se rivelare ai suoi genitori quanto accaduto, la ventenne ha telefonato disperata ad un'amica. E' stata proprio l'amica a convincerla a confidarsi: al ritorno della madre, la giovane le ha raccontato tutto. Sono le 22 di sera quando le due donne si presentano in commissariato, raggiunte poi dal padre della vittima. La ragazza viene subito portata all'ospedale di Conegliano e, dopo averla visitata, i medici confermano l'avvenuta violenza sessuale.

Poche ore dopo, verso mezzanotte, il suo carnefice viene raggiunto in casa sua dalle forze dell'ordine. L'imprenditore ha tentato di negare, sminuendo quanto accaduto, ma le prove sono contro di lui: i polizziotti hanno fatto scattare le manette ai suoi polsi.