Castelfranco - Caldo torrido. E niente aria condizionata in casa di riposo. Almeno fino a ieri mattina, quando è stata accesa per la prima volta nel corso di quest’anno. Intanto, però, domenica e per gli ultimi giorni della settimana, anziani, operatori e parenti dei ricoverati hanno dovuto fare i conti con un caldo infernale.

Ma se gli anziani hanno subito più o meno in silenzio, qualche famigliare si è fatto sentire, lamentando il disagio agli addetti del Centro Residenziale per Anziani “D.Sartor”. Al di là di quello che si può pensare, la “guerra” col caldo è stata combattuta non perché c’era stata una rottura del sistema di condizionamento, ma perché fino all’inizio della settimana scorsa c’era stata una temperatura mite e quindi la direzione aveva deciso di non accendere, dato che pareva che l’aria condizionata non servisse.

Invece il caldo è arrivato all’improvviso, tutto in una volta, trovando impreparati non solo i normali cittadini che hanno fatto un “click” sul telecomando del condizionatore di casa, ma anche i tecnici della casa di riposo.

“L’aria condizionata non era mai stata accesa dall’inizio dell’anno perché non ce n’era stato bisogno considerate le temperature poco elevate – spiega il direttore del centro, Mauro Volpato -. C’è una procedura lunga e laboriosa per l’attivazione degli impianti e quindi una volta arrivato il caldo non si è riusciti a farla partire subito”.