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19 aprile 2024

Montebelluna

CALDO RECORD: IL COMUNE METTE IN GUARDIA SULL’OZONO

Affisse delle locandine in cui vengono date indicazioni per la tutela della salute pubblica

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Montebelluna - In questi giorni di caldo record. C’è preoccupazione per la soglia dell’ozono. E quindi il Comune ha deciso di affiggere nel territorio delle locandine che illustrano i rischi legati al caldo e come affrontarli. I tecnici dell’Arpav di Treviso, che monitorano costantemente i livelli di ozono con cinque stazioni di rilevamento in provincia di Treviso (Conegliano, Via Lancieri – Treviso, Mansuè ,Castelfranco, Cavaso del Tomba), hanno segnalato il superamento della soglia di informazione (il livello oltre il quale vi è un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione) nelle giornate del 24 e 25 giugno.

“C’è quindi preoccupazione, ma non allarme – rassicura il sindaco di Montebelluna, Laura Puppato - Tuttavia l’Amministrazione Comunale intende informare la cittadinanza dei possibili rischi in modo da permettere loro di tutelarsi quanto più possibile dai pericoli di una maggiore concentrazione di ozono in atmosfera. Numerosi sono stati i casi di malore in questi giorni in tutta la provincia di Treviso, riteniamo importante prevenire e quindi emaniamo alcune norme e informazioni utili ad evitare ripercussioni sulla salute dei cittadini”.

A tal proposito è stata predisposta una locandina che fornisce alcune informazioni sull’inquinamento da ozono e su come proteggersi, in particolare per le categorie più a rischio. “Le persone maggiormente a rischio – continua il sindaco - sono i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza e chi svolge attività lavorativa e fisica all'aperto, in particolare i soggetti asmatici e quelli con patologie polmonari e cardiologiche. Invito quindi tutti a non uscire nelle ore più calde della giornata, soprattutto dalle 10.00 alle 18.00, ad alimentarsi con molta frutta fresca e a bere almeno 2 litri al giorno di acqua. È importante a tutela della propria salute. Non sono da sottovalutare infatti i pericoli dell’inquinamento da ozono”.

Nell’avviso pubblico si informa innanzitutto su cos’e’ l’ozono. “L'ozono è un gas formato da tre atomi di ossigeno (O3). In natura si trova in concentrazioni rilevanti negli strati alti dell'atmosfera terrestre, dove costituisce una fascia protettiva nei confronti della radiazione ultravioletta del sole”.

In questa zona dell'atmosfera, detta "stratosfera", l'ozono è dunque indispensabile alla vita sulla terra perché impedisce di far passare i raggi pericolosi per la nostra salute. Si sottolinea poi che l'inquinamento "da ozono", più comunemente detto smog estivo, non va confuso con il problema del buco dell'ozono. E’ un fenomeno che vede una concentrazione superiore al normale di ozono per m/cubo d’aria e che avviene soprattutto nei periodi estivi provocando effetti dannosi sia per la salute dell'uomo che per l’ambiente.

Nel periodo estivo, infatti, l’accumulo degli elementi inquinanti provocati in particolare da traffico e dalle industrie in presenza di particolari condizioni di alta pressione, elevate temperature e scarsa ventilazione ristagnano ad altezza d’uomo. Il forte irraggiamento solare innesca inoltre una serie di reazioni che producono concentrazioni di ozono più elevate. Per questo motivo d'estate si torna a parlare di "allarme ozono" e della necessità di cautelarsi dallo "smog estivo".

“In questi giorni – continua l’avviso - in particolare nelle ore più calde del giorno, è stata superata, in tutta la fascia pianeggiante della provincia di Treviso, la soglia cosiddetta “di informazione” dell’ozono. Le categorie di popolazione particolarmente suscettibili ai rischi di esposizione ad ozono sono: i bambini; le donne in gravidanza; gli anziani; chi svolge attività lavorativa e fisica all'aperto, in particolare i soggetti asmatici e i soggetti con patologie polmonari e cardiologiche E' bene quindi evitare prolungate esposizioni all'aperto e ridurre al minimo lo svolgimento di attività fisiche affaticanti nelle ore più calde della giornata, dalle 10.00 alle 18.00. È opportuno poi fare pasti leggeri, mangiare frutta e verdura, bere tanta acqua ed evitare alcolici e caffè.”

 


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