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24 aprile 2024

Treviso

VENDUTO A TREVISO IL PRIMO I-PHONE ITALIANO

L’acquirente che se l’è aggiudicato (alla modica cifra di 500 euro) è un giovanissimo

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Sembra di essere da Christie’s, la storica casa d’aste, che commercializza Van Gogh o Monet. Invece siamo in un negozio Tim di Treviso, dove a essere oggetto di trattative-si-fa-per-dire (visto che il prezzo è fisso per Tim e Vodaphone) è un I-Phone, il telefonino cult, nato in casa Apple che da ieri viene venduto in tutto il mondo extra-statunitense.

Dentro il punto vendita Tim di Treviso un giovanissimo acquirente compra l’i-Phone che viene portato alla cassa su un carrello, proprio come se fosse un oggetto d’arte, un vaso Ching o un bronzetto di Degas. Il ragazzo segue l’i-phonino del desiderio e, di fonte a una telecamerina che registra l’evento-acquisto, rilascia pure una fremente dichiarazione. “E’ mio. Spero proprio di essere il primo, in tutta Italia, ad avere acquistato un i-Phone”. Il (fortunato?) ragazzo che si è aggiudicato l’-Phone era fuori dal negozio Tim di Treviso dalle sette di mattina. Insieme ad altri amici aspettava che le porte si aprissero e che il telefonino, che secondo Steve Jobs (cioè papà-Apple) ha cambiato la telefonia per sempre, arrivasse nelle sue mani.

A beneficio di chi ignora che cosa un ragazzino possa trovare di tanto ancestrale in un telefonino, facciamo un po’ di storia dell’arte dell’i-phone. L’i-phone è un telefonino multimediale, una sorta di piccolo computer palmare, che consente di telefonare, ma anche di navigare in internet velocemente grazie alla tecnologia Umts. In Usa, dove sono nel mercato da un anno, di i-phone ne sono stati venduti 6 milioni di esemplari (non male per un’opera d’arte telematica, no?).

Da ieri, 10 luglio, l’i-Phone ha travalicato la bandierona commerciale a stelle e strisce ed è venduto in 75 paesi, dal Giappone, alla Nuova Zelanda a…Treviso (Italia)! Da noi, in Italia, l’i-Phone (che – udite udite – non ha la tecnologia per ricevere o inviare mms) costa di più che in tutto il resto del globo. In Usa l’i-Phone costa 199 dollari (126 euro), da noi costa 499 euro (se ha 8 giga) e 569 euro (se ha 16 giga di memoria). Inoltre in Italia le tariffe per telefonare e collegarsi a Internet pare siano più care che in tutti gli altri paesi. Insomma: avere un i-phone costa e costa mantenerlo, anche perché – se la batteria dovesse andare in tilt – essendo interna al phonino, non può essere sostituita.

Perché – allora – il giovane trevigiano che si è aggiudicato il primo i-Phone d’Italia è tanto radioso (vedi video apparso su You tube)? Risposta: perché l’i-Phone (lo dicono tutti i ragazzi del mondo, a dimostrazione che i criteri estetici non hanno confini) è bellissimo. O, forse, è stato oggetto di una mirabile opera di marketing.

Emanuela Da Ros

 

Vedi il video

 


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