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28 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

LA VITA DI BORTOLOMIOL IN UN LIBRO

Veronelli editore racconta la storia di un vignaiolo di successo

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

Valdobbiadne - In un libro, la storia di un grande vignaiolo di Valdobbiadene, Giuliano Bortolomiol, ma anche di Valdobbiadene e della storia del prosecco. Scritto dal giornalista Ettore Gobbato e pubblicato da Veronelli Editore Giuliano Bortolomiol Il Sogno del Prosecco è il diciottesimo titolo de I Semi-I protagonisti delle culture materiali, una collana di biografie dedicata a uomini e donne che con il loro lavoro hanno saputo valorizzare la terra in cui hanno vissuto, con il loro esempio inciso nel comportamento delle persone, con le loro intuizioni cambiato lo stato delle cose. Il volume è stato presentato nel parco della Filandetta delle Cantine Bortolomiol, alla presenza della moglie Ottavia e delle figlie Maria Elena, Elvira, Luisa, Giuliana, che oggi dirigono con tenacia e passione la cantina di famiglia. La famiglia Bortolomiol vanta una tradizione vinicola che risale al Settecento con i vigneti dell'avo Bartolomeo. Bortolomiol era un uomo e un imprenditore solido, profondo conoscitore della sua terra e del prosecco. Nel 1949, insieme ai fratelli Labano e Guglielmo detto Gemin, la "Cantina Fratelli Bortolomiol". Fu fra i fondatori, nel 1946, della Confraternita del Prosecco, sodalizio con sede a San Pietro di Barbozza del quale l’enotecnico Bortolomiol fu Gran Maestro dal 1984 fino all’inizio della su malattia che lo stroncò il 28 dicembre del 2000. L’autore ricostruisce attraverso i dialoghi e le testimonianze di chi lo ha conosciuto e frequentato la quotidianità di Giuliano che, a piccoli passi, con coerenza e determinazione, nell’arco di una generazione, ha trasformato il prosecco: da prodotto consumato soltanto nei dintorni di Valdobbiadene e di Conegliano, a vino internazionale che rappresenta, più di ogni altro, lo spumante made in Italy. “L’idea di questo libro è nata da un incontro con Luigi Veronelli nel 2003 – sottolineano i familiari – quando gli presentammo la bottiglia dedicata a Giuliano: il “Motus Vitae”. Veronelli sosteneva che per capire il successo di un vino bisognava anche ricostruire la storia del suo territorio e degli uomini che vi avevano operato. “Il sogno del Prosecco” racconta certo la storia di Giuliano come protagonista del successo di questo territorio e del suo vino, ma, con la sua, anche quella di quanti, con il loro agire, hanno permesso a Valdobbiadene tutta di diventare vessillo e riferimento geografico della produzione.

 


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Laura Tuveri

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