PER UN'AGRICOLTURA MENO BUROCRATICA
Il vicepresidente del Veneto, Franco Manzato, chiede controlli più razionali e meno burocrazia in agricoltura
Valdobbiadene - "Meno burocrazia in agricoltura!" A chiederlo è il vicepresidente della giunta regionale del Veneto, Franco Manzato, intervenuto sabato mattina a Villa dei Cedri per la giornata inaugurale del Forum degli Spumanti d'Italia.
A favore della sburocratizzazione, Manzato ha ricordato come Regione, Avepa e Veneto Agricoltura debbano essere a servizio degli imprenditori "e non viceversa". Un passo essenziale, secondo il vicegovernatore veneto, è che ogni azienda sia sottoposta a un singolo controllo: “oggi la stessa azienda - ha spiegato Manzato - viene controllata a più riprese da più istituzioni e autorità di vigilanza, che magari verificano la medesima documentazione, ma intanto ne risente l'attività produttiva aziendale”.
E nel cuore del territorio del Prosecco il vicepresidente della Giunta veneta ha toccato ovviamente il tema della tutela delle bollicine trevigiane: "per garantire il Prosecco nel mondo la soluzione è quella di rifarsi al toponimo territoriale - è la convinzione di Manzato - per legare il nome del vino non al vitigno ma al territorio. Va da sé che in questo scenario le zone storiche di produzione pregiata avranno un ruolo specifico e determinante".
Le giornate dello spumante a Villa dei Cedri, che si chiuderanno questa sera con un brindisi con la bottiglia 2008 della Confraternita del Prosecco doc, sono dedicate a tutti i vini italiani con le bollicine, ma la parte del leone la fa proprio il Prosecco, che da solo copre circa un terzo dell'intera produzione nazionale spumantistica. La manifestazione è stata inaugurata ufficialmente dal ministro delle politiche agricole Luca Zaia, dal sindaco di Valdobbiadene Pietro Giorgio Davì, dal presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, dal presidente di Unioncamere Veneto Federico Tessari e dal presidente del Forum Spumanti, Floriano Zambon.