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28 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

UNA NUOVA MOSCHEA A PIEVE, LA LEGA VUOLE VEDERCI CHIARO

Dopo il centro in via Fontana, avrebbe aperto un nuovo luogo di perghiera in via Schiratti

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Pieve di Soligo. Continua a creare polemiche la presenza di moschee nel territorio trevigiano. Al di fuori del capouogo, anche nei comuni più piccoli in periodo di Ramadan si fa sentire con più forza il disagio di chi non si sente sicuro nel vedere decine di fedeli musulmani che si riuniscono. E, come a Treviso, anche in provincia è la Lega a fare da altoparlante a questo disagio.

A Pieve di Soligo, il gruppo consiliare della Liga Veneta - Lega Nord punta il dito contro le "moschee".  "Se i vigili urbani controllano i soci dell’associazione culturale asiatica nella loro sede di Via Attilio Fontana, accertandosi che siano presenti solo gli associati, i musulmani cambiano luogo di ritrovo per celebrare il ramadan, trasferendosi a decine in un ex magazzino di Via Schiratti". La denuncia dell'apertura di un nuovo luogo di preghiera islamico viene dal capogruppo consiliare della Liga, Giuseppe Calissoni, raggiunto dalle telefonate dei residenti di Via Schiratti, preoccupati dalla presenza di cittadini extracomunitari.

Il locale si trova al piano terra di un condominio lungo Via Schiratti. "Mi chiedo solo se l’amministrazione comunale è a conoscenza del caso - si interroga Calissoni -  e se, come per la moschea della frazione di Solighetto, esiste una regolare denuncia e una regolare concessione d’uso. Trattandosi, tra l’altro, in questo nuovo caso, di un magazzino. In particolare, sono rispettate le normative sulle presenze e sugli sovraffollamenti e sulle condizioni igienico-sanitarie?”

 


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