DOPO L'INCIDENTE SFIORANO LA RISSA
Moto contro auto e gli agenti fanno da pacieri
Motta di Livenza - Auto contro moto: fortunatamente il centauro, che ha la peggio, si fa poco o nulla. Ma l’episodio degenera, e un semplice incidente stradale si trasforma in confronto tra due gruppi di cittadini stranieri.
È successo a Motta, lo scorso fione settimana. Sabato, dopo mezzogiorno infatti la moto di S.M.C., 20enne rumeno residente a Motta, stava transitando l’ungo la Postumia quando si accorge dell’autocarro di Z.S., 40enne marocchino residente ad Annone Veneto. Il quale si immette nella Postumia da Borgo Marconi. L'impatto sarebbe potuto essere fatale.
La percezione del pericolo è avvenuta al chilometro 96+700: significa che al momento della prima frenata a quando la moto si è fermata ci sono voluti più di 150 metri, oltre il ponte ferroviario. Una volta in piedi, il ragazzo ha cercato di ricostruire l’episodio con il conducente dell’autocarro.
Ma i due, dopo aver litigato, hanno chiamato rinforzi. Quando sono giunti i vigili urbani hanno trovato da una parte della strada il marocchino già raggiunto da un gruppo di connazionali. Dall'altra parte della carreggiata il centauro che ugualmente aveva avvertito e fatto arrivare alcuni conoscenti di nazionalità rumena.
I due gruppi avevano cominciato ad apostrofarsi pesantemente, scambiandosi accuse sulla responsabilità dell'incidente. A questo punto prima di rilevare il sinistro, gli agenti sono stati costretti a calmare i bollenti spiriti, tra l'altro riuscendovi solo dopo diversi minuti.