La tivù e i suoi miti-velina cominciano a "rompere", cioè a minare l'educazione e la percezione di sè dei ragazzi. E a correre ai ripari dalla "sciocchinaggine" televisiva, ci si è messo persino il comune di Conegliano. L'assessore alla cultura Loris Balliana ha posto le basi per la creazione di una "Scuola di teatro di Conegliano" che coinvolga un po' tutti, ma sopratutto gli scolaretti delle elementari.
Alla conferenza stampa tenutasi ieri mattina erano presenti  il presidente dell'Associazione Tremilioni, Compagnia teatrale di Conegliano, il direttore artistico, Antonio Sartor, la regista Daniela Mattiuzzi, e l'attrice teatrale Eleonora Fuser.
"Il messaggio televisivo è fuorviante, non basta essere bellini per emergere in un mondo in cui invece serve professionalità - l'attrice teatrale Eleonora Fuser - per questo ai giovani che si avvicinano a questi corsi chiediamo non solo un'adesione ma un coinvolgimento, un approccio che li vuole disponibili a mettersi davvero in gioco "
Sono decine coloro che, nelle scuole ma anche attraverso le associazioni e nel tempo libero, si dedicano in città al teatro amatoriale, forma potente di espressività.
Una tale e tanta partecipazione ha motivato un progetto che si caratterizza per diversi elementi di innovatività: dai corsi di base per i principianti alle serate "futuriste" in cui protagonisti saranno gli spettatori stessi, fino ai corsi di specializzazione per coloro che ruotano attorno al mondo del teatro come registi, scenografi, sceneggiatori, eccetera.
Obiettivo del progetto è quello porre le basi per la Scuola di Teatro di Conegliano.
"Puntiamo alla nascita di un embrione, che dal basso si alimenti di questa straordinaria attenzione che il nostro territorio dedica al teatro - spiega l'assessore alla cultura, Loris Balliana - i corsi che stiamo promuovendo hanno già fatto il tutto esaurito ma stiamo mettendo in cantiere a breve già nuove attività che possano soddisfare davvero tutti, giovani e meno giovani".