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19 marzo 2024

Treviso

Non si trovano camionisti, Confartigianato paga i corsi di guida per la patente

Accordo con Unasca, Sartor:"Rimborsiamo il 50% dei costi ai neo assunti"

| Isabella Loschi |

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Non si trovano camionisti, Confartigianato paga i corsi di guida per la patente

TREVISO - Confartigianato a fine anno aveva denunciato il problema che investe le imprese del settore autotrasporto (1114 artigiane e 554 industriali per un totale di 1668): la carenza di nuovi autisti. Da allora l’associazione artigiana si è attivata per trovare soluzioni e nuovi camionisti.

Lo ha fatto con un accordo con Unasca, l’Unione nazionale autoscuole studi di consulenza automobilistica che prevede la segnalazione alle imprese di futuri professionisti, che stanno seguendo corsi per l’acquisizione delle qualifiche necessarie a intraprendere il mestiere di autista.

“L’accordo - spiega Vendemiano Sartor, presidente di Confartigianato - rende subito operativa la rimborsabilità, a favore dei neo assunti del 50%, con un limite massimo di 1.000 euro delle spese sostenute presso le autoscuole Unasca per il conseguimento delle cosiddette “patenti superiori” o della Carta di qualificazione del conducente”.

Il beneficio è riservato a chi verrà assunto da aziende che applicano il contratto collettivo artigiano, che sono oltre 300 nella Marca. Anche coloro che verranno assunti presso imprese industriali associate a Confartigianato potranno godere del benefit. Sono inoltre in arrivo, operativamente da aprile 2019, gli aiuti previsti dalla Legge di Stabilità che prevede un ulteriore contributo di 1.500 euro a favore dei conducenti under 35 anni che saranno assunti a tempo indeterminato. “Ne deriva che, per un giovane under 35 assunto a tempo indeterminato in un’impresa di autotrasporto che applica il contratto artigiani, il contributo aumenta a 2.500 euro, consentendo di coprire mediamente tutta la spesa”, sottolinea Confartigianato.

Il protocollo prevede anche che le autoscuole comunichino a Confartigianato i nomi di iscritti ai corsi, interessati a lavorare nel mondo dell’autotrasporto, affinché l’associazione ne favorisca l’inserimento lavorativo tra le imprese associate. La collaborazione tra le dueaAssociazioni prevede inoltre che vengano promosse iniziative congiunte di comunicazione e di formazione per la valorizzazione della professione di autista e del comparto dell’autotrasporto, sensibilizzando giovani e disoccupati di ogni età.

“Con questo accordo - sottolinea Annalisa Ferrarini, segretario provinciale Unasca -la nostra associazione contribuisce a ricostruire la filiera dell’autotrasporto nella Marca Trevigiana. Confartigianato ci definisce “scuole professionali” e vede in noi i formatori degli autisti di domani. Noi ci mettiamo le competenze, Confartigianato, lo sbocco professionale. Iniziamo da Treviso e crediamo che si possa dare una scossa importante a questo settore nell’intera Regione. Il bisogno estremo di autisti è cosa nota e Confartigianato Imprese Marca Trevigiana ha certamente il merito di aver sollevato da tempo il problema. Ora si passa all’azione”.

“Grazie a questo protocollo nella sola provincia di Treviso si potrebbero assumere da subito 300 autisti” afferma Danilo Vendrame, presidente Autotrasportatori Confartigianato. “Questa collaborazione, oltre ad essere assolutamente funzionale per rendere agevole l’accesso ai considerevoli contributi e per favorire l’individuazione di potenziali autisti, concorre anche a rilanciare il nostro mestiere, una professione che nel corso del tempo si è evoluta, garantendo di operare in condizioni di sicurezza e benessere alla guida. Una professione purtroppo non considerata dai più giovani anche se assicura stipendi notevolmente superiori alla media”.

 


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