NON SOLO L’AGGRESSIONE ALLA CUGINA: VOLEVA BRUCIARE LA CASA
Lino Bertacco aveva cosparso di benzina un’ala dell’abitazione al centro della vicenda. Aveva preparato anche delle molotov
Castelfranco – Non gli bastava disfarsi della cugina. Voleva cancellare dalla faccia della terra anche la casa della discordia. La casa che avrebbero dovuto spartirsi e che ha generato il feroce dissapore provato dal 64enne Lino Bertacco. Era in Italia dai primi di ottobre.
Nessuno ne sapeva nulla. In aeroporto aveva noleggiato una macchina e pare che ci abbia anche dormito dentro. Col passare dei giorni ha messo a punto il folle piano. Il 31 ottobre ha comprato in un negozio di Marostica il coltellaccio usato per l’aggressione e una tanica poi utilizzata per cospargere di benzina l’ala dell’abitazione che intendeva incendiare.
A quel punto aveva tutti gli “attrezzi” per colpire. Si è recato in via Ponte Quarello a Marostica, dove si trova la casa che si aspettava diventasse sua, almeno in parte, e dove ha aggredito la cugina, Loretta Sartori, 60 anni, residente in via Avogadro a Castelfranco.
Nella casa vivono il fratello e l’anziana madre della Sartori. Bertacco è salito in un appartamento ricavato in un’ala della grande casa colonica (sezione della casa che da quanto emerso a suo avviso gli spetterebbe di diritto) e una volta dentro ha cosparso tutto di benzina.
Aveva pronte anche delle bombe molotov, pronte per essere lanciate. Ha agito mentre la Sartori e i figli, in visita ai parenti già dal pomeriggio, erano usciti di casa per fare delle compere. Ha aggredito la cugina quando sono ritornati.
I figli ed il fratello della donna si sono buttati contro di lui ed in qualche modo sono riusciti a placare la sua furia. Nel frattempo sono saliti anche i carabinieri che erano arrivati in prossimità della casa in seguito alla segnalazione di qualcuno che si era insospettito dalla presenza della macchina di Bertacco.