Notte a -10 gradi, recuperati tre alpinisti trevigiani
I tre, di Conegliano e Vittorio Veneto, erano rimasti bloccati da ieri sulla Cima Strugova
|
CONEGLIANO/VITTORIO VENETO - Tre alpinisti di Conegliano e Vittorio Veneto, bloccati da ieri pomeriggio sulla Cima Strugova, elevazione del Gruppo del Mangart nelle Alpi Giulie Occidentali nella zona di Tarvisio, sono stati tratti in salvo oggi, lunedì.
I tecnici del soccorso alpino e speleologico della stazione di Cave del Predil li hanno raggiunti nella tarda mattinata. L'intervento di soccorso è stato davvero complicato, anche a causa del maltempo. Da ieri sera sulla zona sta nevicando e la visibilità è ridotta dalla nubi basse; le temperature sono scese attorno ai -10 gradi.
Il maltempo ha impedito anche l'uso dell'elicottero per il recupero degli escursionisti. Il progetto degli alpinisti era di risalire la via Kugy alla Strugova, un percorso di 500 metri di dislivello e 1500 metri di sviluppo, e di scendere lungo la via della Vita, ma si sono attardati più del previsto e sono stati colti dal buio e dalla neve. Già ieri i tecnici del Cnsas, rimasti in contatto telefonico con i tre per tutta la notte, avevano provato a raggiungerli passando per il versante sloveno e il bivacco Brusettini.
Stamattina una squadra di quattro tecnici li ha raggiunti attraverso la Cresta delle Ponze, dal Rifugio Zacchi. La discesa è durata circa 5 ore, ed è stata definita dal Soccorso Alpino una delle più difficili degli ultimi anni.