NOZZE A TEMPO DI RECORD PER EVITARE L’ESPULSIONE
Un’albanese di 21 anni è arrivata in municipio direttamente dalla Questura
Montebelluna – Lei aveva il permesso scaduto. Avrebbe dovuto lasciare l’Italia. Ma l’amore ha sistemato tutto. Al momento giusto. Le è bastato sposarsi e ora nessuno avrà più niente da ridire. Appena un’ora dopo che la Questura aveva formalizzato il suo decreto di espulsione.
Lei, un’albanese di 21 anni, è arrivata in municipio a Montebelluna, ieri alle 18,15, direttamente dalla Questura. Pronta a sposarsi con il suo lui, non di Montebelluna, ma comunque convivente nel comune, e a lasciarsi dietro questa brutta storia dell’espulsione.
I vigili urbani, quando avevano visto le pubblicazioni del matrimonio, avevano fatto delle verifiche, scoprendo appunto che la ragazza albanese era irregolare. Ieri mattina si erano quindi recati a casa dei due per bloccare il matrimonio.
Avevano spedito l’extracomunitaria in Questura affinché venisse avviata la pratica d’espulsione e così è stato, ma lei aveva cinque giorni per lasciare l’Italia. Sono bastati pochi minuti davanti all’assessore comunale che li ha uniti nella buona e nella cattiva sorte per far decadere tutto.
Con la firma dell’atto di matrimonio l’albanese non ha ancora la cittadinanza italiana, ma il decreto d’espulsione non ha più alcun valore.