ODERZO - “Piacevole sorpresa scoprire, in tempi come questi, che fare impresa di qualità non solo è possibile, ma conviene”. Lo ha detto l’assessore regionale al lavoro e alla formazione professionale del Veneto Elena Donazzan (nella foto durante la visita), in visita negli stabilimenti opitergini di Bioenologia 2.0 e Pololab.

Si tratta dell'azienda leader nella produzione di lieviti in crema per vino e birra, il secondo, da oltre trent’anni, tra le più innovative realtà scientifiche impegnate nella consulenza, ricerca e analisi in campo enologico. L’azienda, che impiega una quarantina di persone ha un fatturato di circa 7 milioni di euro, in costante aumento, rappresenta una eccellenza nel settore delle analisi enologiche.

Negli 8.000 metri quadrati di laboratori e impianti, i due imprenditori Maurizio Polo e Chiara Beraldo, insieme a biologi, tecnologi alimentari, chimici e tecnici altamente specializzati, oltre a produrre una gamma completa di prodotti per l’enologia, studiano, ricercano e innovano. Un progetto, avviato in partnership con l’Università di Verona e sostenuto dalla Regione Veneto, è quello per l’uso di lieviti enologici per il biocontrollo delle patologie e per preservare la biodiversità microbica in vigneto: una strategia d’avanguardia per coniugare tutela ambientale e agricoltura sostenibile.

L’assessore regionale al lavoro, accompagnata dall’assessore provinciale alle politiche giovanili e dal sindaco di Oderzo, incontrando la coppia di imprenditori che negli anni della crisi ha deciso di investire in innovazione e ricerca, ha sottolineato il coraggio imprenditoriale dei due titolari e la scelta vincente di fare della ricerca l’’asset’ fondamentale dell’attività aziendale.