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24 aprile 2024

Italia

Oggi la giornata dei cortei studenteschi

Cancellieri avverte: "Giornata delicata, no a violenza"

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Oggi la giornata dei cortei studenteschi

ROMA - "E' una giornata particolarmente delicata e naturalmente l'attenzione è molto alta. La affronteremo come al solito, con la grande professionalità e lo spirito di servizio delle forze dell'ordine che hanno sempre dimostrato, e sono sicura dimostreranno anche oggi. Conto su di loro e do loro tutta la mia vicinanza e il mio apprezzamento". Lo ha detto il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, intervistata dal Tg5, sulle manifestazioni in programma oggi nella Capitale.

Il ministro rivolge poi un appello "ai manifestanti e ai cittadini" a "manifestare liberamente perché è giusto che sia così ma senza fare ricorso alla violenza perché - dice Cancellieri - non giova a nessuno ma soprattutto non giova a loro. Il mio è un invito alla serenità, al dialogo, a un sereno e democratico svolgimento della manifestazioni".

In piazza scenderanno Cgil, Cobas, studenti e nel pomeriggio i militanti di Casapound.

"Certi fatti non avvengono per caso, se alla scorsa manifestazione la Digos stava dialogando con alcuni studenti e questi sono stati sostituiti da altri, poco prima degli scontri, devo ritenere che ci sia una regia preordinata, non so se esterna o interna al corteo ma c'è. Come ci sono anche collegamenti tra quello che avviene a Roma e in altre parti d'Italia" ha detto il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, nel corso di una conferenza stampa in prefettura. "A oggi - ha proseguito - non abbiamo sentore di presenze estranee al mondo romano ma non ci meraviglieremmo se ci fossero. Anche su questo c'è attenzione delle forze delle ordine".

Quanto all'ipotesi di mettere codici identificativi sui caschi delle forze dell'ordine, "quando c'è stato qualcosa che non era chiaro mi ha chiamato il questore e mi ha detto che avrebbe fatto accertamenti, quindi se c'è qualcuno che eccede siamo sempre noi a intervenire - ha sottolineato - In sé polizia, carabinieri e municipale hanno gli anticorpi per intervenire, anche perché non abbiamo interesse a creare situazioni conflittuali. Gli operatori di polizia però non possono essere lasciati alla mercé dei violenti".

Il prefetto ha quindi lanciato "un appello a partecipare pacificamente alle manifestazioni di oggi. Anche io voglio capire i motivi delle proteste di giovani e meno giovani e mi pare che fino a oggi questi motivi sono stati oscurati dagli scontri".

Pecoraro ha anche ricordato che ''il travisamento con il casco come ogni sorta di travisamento è punibile. Chi indossa il casco verrà invitato a toglierlo, altrimenti sarà denunciato". "Sono d'accordo con l'arresto in differita - ha aggiunto - mi sembra una misura giusta e costituisce un deterrente".

"Noi non facciamo zone rosse ma autorizziamo manifestazioni - ha affermato ancora il prefetto - I luoghi sacri della democrazia, come il Parlamento, sono inviolabili. Se c'è preavviso e siamo nelle regole non ci sono problemi, se poi c'è qualcuno che non ha dato preavviso e vuole fare un'attività diversa comunque scattano le denunce. Poi se ci sono problemi di ordine pubblico le forze dell'ordine rispondono" ha proseguito Pecoraro, chiarendo poi che "se una rappresentanza vuole arrivare a Montecitorio concordandolo con le forze dell'ordine si può fare, nessuno l'ha mai negato se c'è dialogo, e sempre senza oltrepassare le transenne ma se duemila persone voglio arrivare lì questo non è possibile".

Il prefetto ha spiegato anche che "a oggi non c'è nulla a rischio. Chi ha presentato preavviso e ha condiviso percorsi non desta nessuna preoccupazione. Sappiamo che altri vogliono aggiungersi, se si aggiunge qualcuno ci sarà massima comprensione, sempre che tutto avvenga nelle regole. Se qualcuno dovesse andare contro le regole prenderemo contromisure".

Sul corteo di Casapound, in particolare, Pecoraro ha riferito che ''Casapound ci ha chiesto un itinerario che poi abbiamo modificato in modo da evitare interferenze. Riteniamo che possa essere pacifico, qualcuno ha protestato ma ad oggi non ci sono motivi di ordine pubblico e giudiziario che possano autorizzare un divieto". Ed ha spiegato che i motivi per vietare le manifestazioni sono quelli previsti dalla legge Scelba o Mancino o se il corteo di per sé possa determinare problemi di ordine pubblico e il corteo di Casapound non rientra in questi casi.

(Adnkronos/Ign)

 


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