Omicidio di Irina Bacal, il figlio era di Mihail
Arrivata la conferma dal test del dna
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CONEGLIANO - Mancava la conferma ufficiale, che è arrivata ieri con i risultati del test del dna giunti in Procura a Treviso. La creatura che Irina Bacal, la 20enne uccisa dall’ex fidanzato Mihail Savciuc, recava in grembo era proprio figlia dell’omicida.
Un maschietto di 8 etti: Irina era incinta di circa 6 mesi. Ieri è arrivata anche la notizia in base alla quale la borsa della ragazza è stata trovata nel Monticano. Intanto gli investigatori stanno cercando di recuperare i dati del cellulare di Irina, mentre si attendono i risultati degli esami sulle macchie di sangue trovare nell’auto di Savciuc.
Ulteriori elementi verranno invece forniti dagli abiti dell’omicida, che erano stati fatti prelevare sempre dalla Procura.