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19 aprile 2024

Cronaca

Ondata di gelo e neve, 300mila senza luce in Abruzzo

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Ondata di gelo e neve, 300mila senza luce in Abruzzo

A seguito dell'ondata di gelo e neve che continua ad imperversare in Abruzzo è stata avviata la raccolta dati e la relativa procedura per la richiesta dello stato di emergenza nazionale. E’ quanto annunciato dal Sottosegretario alla Presidenza con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca.

Le continue nevicate hanno prodotto nella scorsa notte guasti sulla rete di Alta Tensione gestita da Terna, poi ripristinata, e su quella di Media Tensione gestita da Enel-distribuzione. Oltre 300mila persone sono rimaste senza elettricità, un quarto della popolazione regionale. Grazie a una serie di interventi, intanto, sono state ripristinate le linee di Alta Tensione che alimentano le aree tra Pescara e Teramo, rende noto Terna. In questo momento, si legge in una nota, non sussistono dunque problemi sulla Rete di Alta Tensione di questa area. Visto il persistere delle particolari condizioni climatiche continua comunque l'intenso lavoro dei 150 tecnici di Terna sul territorio e il monitoraggio continuo degli impianti.

MARCHE - In 12mila senza luce anche nelle province di Macerata e Ascoli a causa dell'emergenza neve. E' quanto scrive sul suo profilo Facebook il presidente delle Marche Luca Ceriscioli: "Le neve sta cadendo in tutte le Marche e in special modo nelle zone terremotate dell'Ascolano e del Maceratese", si legge, sottolineando che "le sale operative regionali e provinciali sono in contatto con i sindaci per tutte le esigenze e si è provveduto ad attivare il Comitato operativo provinciale di supporto con tutte le funzioni".

"Al momento 12mila utenze sono senza luce di cui 800 circa nel maceratese e le restanti nell'ascolano. L'Enel è al lavoro e ha richiesto rinforzi da altre regioni per far fronte a tutte le interruzioni nel minor tempo possibile. I tecnici stanno intervenendo sia sulle cabine che sulle linee dell'alta tensione gestite da Terna".

TOSCANA - Restano chiusi parchi, giardini e cimiteri comunali a Firenze. L'allerta arancione per rischio vento forte si dovrebbe concludere solo alle 12 di mercoledì e, quindi, questi luoghi possono ancora "costituire una fonte di pericolo per la collettività in ragione del potenziale pericolo annunciato", si legge in un'ordinanza comunale.

 



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