Al Commissariato di Conegliano, che ha svolto con successo le indagini, l'hanno chiamata "Operazione Smeraldo". Nome in codice dato a un'inchiesta (fatta di intercettazioni, pedinamenti, interrogatori) che è durata cinque mesi (da gennaio di quest'anno) e che ha portato alla luce un itinerario particolare: quello della cocaina che dalle tasche di alcuni spacciatori residenti tra Conegliano, Vittorio Veneto e il Pordenonese finiva dritta nelle...narici di giovani, professionisti, piccoli imprenditori della zona.
La polizia ha scoperto che tra Conegliano e Vittorio Veneto veniva venduto in una settimana  un etto di polvere bianca per un introito di 20-25 mila euro. La cocaina veniva venduta in dosi che costavano 80-100 al grammo in alcuni locali notturni.
In manette sono finiti: il pusher Enrico Bellotto, 36 anni, di Conegliano; Andrea Di Stefani, 30 anni, di Vittoro Veneto (titolare di uno dei locali notturni dove la coca veniva smerciata); Irfan Ferfazi, 34 anni, di Brugnera; Loris Martorel, 41 anni, imprenditore coneglianese considerato la mente del gruppo di spacciatori. Obbligo di dimora per Mauro Sperandio, O.E. 19 anni e C. M. 32 anni di Conegliano.