Oro e piombo Il mercato della Grande Guerra.
Pubblicità, cinema e propaganda 1914 - 1918
Incontri - Presentazioni
quando | 19/01/2018 |
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orario | Dalle 17:30 alle 19:00 |
dove |
Vittorio Veneto Sala Conferenze della Biblioteca Civica di Ceneda |
prezzo | Ingresso gratuito |
info | 339 197 9230 |
organizzazione | Università per la Formazione Continua Ippolito Pinto |
sito web | https://goo.gl/aJNWqM |
Nella prima Guerra mondiale, la propaganda che aveva il compito di mobilitare le masse trasse spunto dalla pubblicità e la pubblicità sfruttò il conflitto per vendere al meglio le merci, diventando al contempo parte integrante della comunicazione bellica. In definitiva la pubblicità si trasformava in propaganda così come la propaganda utilizzava la pubblicità: un intreccio diabolico costruito per vendere sia le merci che la guerra. Incuranti del massacro, della violenza, dei sacrifici che milioni di uomini erano costretti a subire, le aziende del fronte interno sfruttavano l'evento per aumentare i loro profitti: il patriottismo degli affari non aveva alcun pudore. Lo Stato divenne onnipresente nella vita sociale, e il marketing patriottico collaborò traendo profitto dalla guerra delle immagini. E in questo tragico contesto che nasce la moderna fabbrica del consenso.
Un invito a riflettere su come la guerra se da un lato porta povertà, sofferenze e tragedie a moltitudini di persone, dall’altro rappresenta fonte di guadagno per pochi che da essa traggono vantaggi e ricchezza.