PRETORIA - Dopo aver letto per oltre un'ora una lunghissima sentenza, il giudice Desmond Nair ha concesso la libertà su cauzione a Oscar Pistorius. Il giudice ha spiegato che l'accusa non ha dimostrato che esistono concreti rischi di fuga, ma comunque ha fatto aperto riferimento allo "choc e oltraggio" che la scarcerazione dell'atleta accusato di aver ucciso la fidanzata potrebbe suscitare nella comunità.

"La mia posizione non è invidiabile" aveva dichiarato in precedenza il giudice riferendosi alla difficoltà del caso sui cui sono puntati i riflettori della stampa mondiale. Per la lettura del verdetto Desmond Nair ha deciso di bandire le telecamere dall'aula, consentendo così solo la diretta audio della sentenza.

Il procuratore Gerrie Nel aveva concluso la sua requisitoria ribadendo che la versione fornita da Pistorius - cioè di aver aperto il fuoco contro quello che credeva fosse un ladro, credendo che la ragazza fosse in camera da letto - è "improbabile". Il procuratore ha anche insistito sul fatto che, nonostante le lacrime in aula, Pistorius non abbia mai riconosciuto la gravità del suo atto: "Sembra dire che è tutto normale, fatemi uscire su cauzione, fatemi continuare la mia carriera".

Ieri la difesa di Pistorius aveva incassato un''altra importante vittoria con la rimozione del principale investigatore del caso, Hilton Botha, dopo che è emerso che il poliziotto è incriminato per tentato omicidio. Ora la guida dell'inchiesta è stata assunta dal capo della polizia investigativa, Vineshkumar Moonoo.

(Adnkronos/Ign)