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28 marzo 2024

Castelfranco

Ospedale, lo IOV risponde ai timori dei Castellani e stanzia 7 milioni

Nuovo colpo di scena sulla vicenda del nosocomio castellano

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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Ospedale, lo IOV risponde ai timori dei Castellani e stanzia 7 milioni

CASTELFRANCO – Nuovo colpo di scena sulla vicenda del nosocomio castellano dopo i timori espressi anche dal gruppo Difendiamo in nostro ospedale arrivano le precisazioni direttamente dallo IOV di Padova spiegando che; relativamente alla sede di Castelfranco, le attività svolte ad oggi seguono coerentemente le delibere regionali, confermando nella sostanza un cronoprogramma.

“Un cronoprogramma che ha visto in un primo momento (marzo 2018) attivare alcune strutture ex novo, chirurgia dell’esofago e del tratto gastroenterico, endocrinochirurgia, ed in un secondo momento (a fine 2018) il trasferimento di alcune unità operative dalla ULSS 2 (ad oggi: anatomia patologica, anestesia e rianimazione, urologia, gastroenterologia, medicina nucleare) – si legge in un comunicato ufficiale -. Tutto questo ha rappresentato una importante crescita delle attività e prestazioni dell'Istituto, anche non di esclusiva pertinenza oncologica, presso la sede situata all’interno dell’Ospedale San Giacomo con il conseguente incremento delle risorse umane, atte a radicare, stabilizzare e sviluppare l’insieme dei servizi a Castelfranco”.

Nell’ambito delle attività prossime già previste, viene inserita la realizzazione della struttura dei bunker di radioterapia, così come già anticipato dal direttore generale Giorgio Roberti in consiglio comunale: “Lo studio di fattibilità per la realizzazione dei bunker è stato autorizzato dalla CRITE in data 23 aprile 2019, con un impegno di spesa di 7.300.000 euro per la realizzazione dell’edificio dedicato”. Ma a tenere banco è soprattutto presa in carico di pazienti non-oncologici, ed a tal proposito spiegano che: “Fa fede la Convenzione quadro (ex. Art.15 Legge 241/1990) per l’utilizzo dei locali e dei servizi relativi alla sede distaccata IOV-IRCCS a Castelfranco. La Convenzione è stata deliberata dallo IOV-IRCCS (nr.746/30.11.2018) e dalla ULSS nr.2 (nr.2052/30.11.2018) con decorrenza 1.12.2018”.

In buona sostanza sulla base della convenzione lo IOV-IRCCS garantisce già dal 1 dicembre 2018 il supporto specialistico ai servizi sanitari di competenza dell’ULSS 2 presenti nell’ospedale di Castelfranco per quanto riguarda: “La gestione delle urgenze sia per i pazienti ricoverati che per gli esterni (anche da pronto soccorso); i gruppi multidisciplinari; le consulenze specialistiche; l’utilizzo integrato della sala operatoria – viene puntualizzato -. Inoltre, si precisa che la chirurgia dell’Istituto Oncologico Veneto è sempre a disposizione per consulenze urgenti da Pronto soccorso in caso di situazioni particolarmente complesse, accogliendo ove necessario il paziente in reparto IOV. Da ultimo l’Istituto, attraverso le proprie UO di gastroenterologia e urologia, accetta in regime di ricovero i pazienti inviati dai servizi di pronto soccorso di Castelfranco e Montebelluna, previa consulenza dello specialista di riferimento”.

Quanto alle prestazioni specialistiche, l'Istituto Oncologico Veneto spiega sempre nella nota ufficiale che, se ne farà carico o mediante richiesta diretta al proprio CUP, oppure attraverso l’ULSS 2, integrandone quindi l’offerta esistente al San Giacomo.

 



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