Ospedale, non si placano le polemiche sullo Iov: comitato attacca
L’affondo: “In una risoluzione del 2016 si concordava sulla precarietà dell'istituto”
|
CASTELFRANCO – Continuano le polemiche sull’insediamento dell’Istituto Oncologico Veneto a Castelfranco. Il comitato Difendiamo il Nostro Ospedale attacca nuovamente l’amministrazione cittadina.
"La previsione di insediamento dello Iov non presenta certezze circa futuri sviluppi a lungo termine: queste parole sembrano una nostra affermazione, ma è ciò che, senza che nessuno se ne accorgesse, rappresenta la premessa inserita nella risoluzione voluta e votata dalla maggioranza il 21 ottobre 2016. – si legge nella pagina Facebook dello stesso comitato -. Da mesi ci sentiamo dire che lo Iov non è un'incognita, ed oggi scopriamo che l'unico documento approvato dal consiglio comunale si basa sulle premesse ideologiche che questo comitato ha sempre portato avanti. Proprio questo documento, nel consiglio comunale del 5 febbraio, è stato portato dal sindaco Marcon come un esempio a cui rifarsi.
Ora, rileggendolo, veniamo a conoscenza del fatto che questo atto concorda sulla precarietà dello Iov. Questa è la prova inconfutabile che votare contro la risoluzione proposta nell'ultimo consiglio comunale dalle opposizioni, da noi successivamente appoggiata, rappresenta una grande contraddizione".
"Rinnoviamo l'invito ad un nuovo voto su questa risoluzione – prosegue dunque il comitato Difendiamo il Nostro Ospedale - perché ai cittadini non interessano i giochi politici, come non interessa che il sindaco accusi le opposizioni di fare delle mosse da campagna elettorale. I cittadini hanno solo bisogno che questo nuovo documento venga votato, dando a Castelfranco quelle speranze che 20mila cittadini chiedono da 18 mesi.
Ora non ci si può più tirare indietro, è provato che anche questa maggioranza ad ottobre 2016 ammetteva la provvisorietà dello Iov, solo che forse confidava che nessuno ora tornasse a vedere quell'unico documento”.
(Nell'immagine una manifestazione organizzata da Difendiamo il Nostro Ospedale)