Ospedale a prova di sisma, ritarda il cantiere
La ditta arrivata seconda nella gara d'appalto fa ricorso
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Potrebbero prendere avvio dopo l'estate i lavori di adeguamento sismico dell'ospedale di Vittorio Veneto. Preannunciati già per i mesi scorsi, devono fare i conti con il fatto che la ditta arrivata seconda nella gara d'appalto pubblica ha deciso di impugnare davanti ai giudici l'esito dell'assegnazione. Quasi una normalità negli appalti milionari pubblici, a cui nemmeno l'ospedale di Costa è stato sottratto.
«I nostri legali sono fiduciosi: speriamo di sbloccare il ricorso a breve e per settembre avviare i lavori che andranno a rendere sicuro dal punto di vista sismico un ospedale costruito negli anni Settanta» afferma il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi.
Dell'intervento di adeguamento sismico si iniziò a parlarne nel 2011, quando la città venne "scossa" dai boati del Fadalto: venne subito messo in agenda dall'ex Ulss 7 e progettato nel 2015. Ora dunque lo stop forzato all'opera da 5,4 milioni di euro: dopo l'estate si spera nell'avvio dei lavori che renderanno sicura, dal punto di vista sismico, la struttura di via Forlanini.