25/04/2024pioggia e schiarite

26/04/2024nubi sparse

27/04/2024nubi sparse

25 aprile 2024

Treviso

"Ospitateli a casa vostra! Anzi no"

Un prof trevigiano apre le porte ai profughi. E il web si scatena

| Stefania De Bastiani |

immagine dell'autore

| Stefania De Bastiani |

TREVISO - "Ospitatateli a casa vostra, voi che volete tanto i profughi". Era questo l'invito che il commentatore medio del web rivolgeva a chiunque si dichiarasse a favore dell'accoglienza. Era.

Ora che un professore trevigiano l'ha fatto davvero - Antonio Silvio Calò ha ospitato sei ragazzi in casa - il commentatore medio del web si è adirato ancora di più. "Ridicolo!", "Imbecille!", "Comunista!","Parassita!" sono alcuni degli epiteti (i meno pesanti) con cui Calò è stato apostrofato su Facebook, mentre qualcuno ha auspicato che i nuovi ospiti gli defechino sul tappeto o approfittino della moglie del prof in maniera disdicevole.

 

Pare che ciò che fa arrabbiare tantissimo il commentatore medio di Facebook sia il fatto che il docente abbia aperto le porte a sei ragazzi che arrivano dall'Africa e non ad altrettante persone che, invece, sono nate nel trevigiano. "Perché non ospita italiani in difficoltà?", si chiedono in molti, sostenendo che sono tantissime le famiglie trevigiane "costrette a dormire in auto".

 

Uno dei ragazzi africani ospitati ha perso un fratello in mare, durante la traversata. L'ha visto morire davanti agli occhi. Altri due giovani invece hanno figli piccoli, che sono rimasti in Africa. In attesa di una speranza di vita che arrivi dal padre. Che ora si trova a Povegliano, con una sistemazione senza orizzonte temporale.

Il docente, per seguire i sei ragazzi che hanno tutti dai 20 ai 30 anni ha assunto una donna trevigiana, che paga grazie ai contributi del Governo. Ma nemmeno questo va giù al commentatore medio, che su Facebook sbraita che "no, non è possibile utilizzare i soldi pubblici per farsi stirare le camice e farsi fare le pulizie".

 

Il web si è scatenato. E, come sempre, il commentatore si fa sentire soprattutto per dire solo ciò che non lo garba. Ma il professor Calò ha raccontato che oggi a scuola è stato accolto da manifestazioni di stima da parte di studenti e colleghi. E tra le centinaia di commenti dei lettori-commentatori di OggiTreviso, che adesso inveiscono contro chi ha seguito il loro consiglio "teneteveli a casa vostra", qualcuno plaude l'iniziativa di Calò. "Bravo professore, questo è un modo concreato di tentare di integrare queste persone sfortunate e coraggiose che rischiano la vita per un mondo migliore e più solidale", scrive Luigi. "Grazie a Dio ci sono trevigiani come lui, io mi riconoscno in lui. Grazie Antonio!", commenta Giovanni.

 

Il professore, da parte sua, sorvola sugli attacchi subiti on line, considerandoli "tutt'altro che originali".

Di certo, qualcosa è cambiato. Nessuno oserà più dire: "Teneteveli a casa vostra!"

 


| modificato il:

foto dell'autore

Stefania De Bastiani

SEGUIMI SU:

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×