Italia Nostra, già intervenuta in passato in difesa dell’antico Monastero dei Santi Gervasio e Protasio di San Giacomo, lancia un appello all’amministrazione comunale di Vittorio Veneto affinché receda dal rovinoso progetto di edificazione di una palestra nell’area restrostante il convento che, secondo l’associazione, -  e non è la sola - comprometterebbe in via definitiva l’integrità delle barchesse, attribuite al grande architetto veneto Giorgio Massari e la sopravvivenza stessa della comunità monastica di clausura che ormai da cent’anni vi dimora. Considerazioni che giungono all’indomani della recente sentenza del Tar, che sospende l’inizio dei lavori per la nuova palestra fino a data da destinarsi. “Continuare la battaglia legale, con grande dispendio di denaro pubblico, procrastinare ancora la costruzione della palestra, non ci sembra la scelta migliore – spiega Francesco Scarpis, presidente di Italia Nostra, che si unisce al coro di Lista Pavan, Lista Giovani per Vittorio, Associazione Agorà e Forza Italia nel considerare indispensabile l’edificazione della tanto attesa palestra nel quartiere, ma in altri siti più idonei - Sarebbe certamente una soluzione onorevole e gradita ai sui cittadini l’edificazione della palestra, da subito, in altri luoghi già individuati e un’occasione irrepetibile per conservare un monumento storico nella sua integrità e l’unica area verde rimasta nel centro del paese”.