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19 aprile 2024

Castelfranco

Il Palio interroga, ecco le risposte dei candidati

L’associazione che gestisce una delle manifestazioni simbolo di Castelfranco chiede soluzioni

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Il Palio interroga, ecco le risposte dei candidati

CASTELFRANCO – L’Associazione Palio di Castelfranco, realtà tra quelle con più iscritti nel mondo del volontariato castellano ed organizzatrice di una delle manifestazioni simbolo della città murata, interroga i candidati alla carica di sindaco sui temi legati alla propria attività.

Di seguito le domande poste dall’associazione e le risposte di ciascun candidato.

 

1^ domanda:
Nel mese di dicembre, come ogni anno, abbiamo inviato al Sindaco attuale una serie di proposte di iniziative su cui saremmo disposti ad impegnarci per l'anno 2015, chiedendo che tipo di disponibilità era disposta ad assumere l'Amministrazione Comunale.
Concretamente, le cose finora avviate e/o realizzate nel 2015 sono state: una convenzione annuale che ha permesso di continuare a mantenere l'apertura e la gestione della torre civica e inoltre, l'apertura della torre di nordest nella giornata del Fai (realizzata lo scorso 22-23 marzo).
Ci preme pertanto avere ora un parere, dai Candidati a Sindaco, sul resto delle richieste (sede funzionale in centro, manifestazioni di settembre, convegno di storia medioevale, mercatini Natale dei Borghi entro le mura, ecc.) riportate nella lettera inviata al Sindaco in data 30.11.2014.

2^ domanda:
La situazione attuale, che si prospetta per l'edizione 2015 in merito alle giornate di rievocazione storica, è molto incerta per l'intera realizzazione del programma proposto.
Infatti ci ritroviamo profondamente penalizzati a causa di:
una progressiva contrazione delle risorse provenienti da sponsor e pubblicità;
un costante aumento dei costi delle materie prime e di manodopera;
un sempre più ridotto contributo da parte degli enti pubblici con:
nessuna garanzia dalla provincia rispetto all'anno precedente (nel 2014 di 2.000 €);
nessun impegno assunto finora da parte dell'amministrazione comunale uscente che, non elaborando un bilancio preventivo non garantisce alcun contributo nei nostri confronti (nel 2014 di 8.000 € lordi);
incerta quantificazione dell'annuale contributo regionale proveniente da “L.R. 8.11.2010, n.22” (nel 2014 di 6.000 € lordi e non ancora incassati);
e infine un bilancio passivo della scorsa edizione, gran parte emerso per alcune delle cause appena elencate(oltre ad alcune sere di maltempo).
Pertanto, quale impegno intende assumere il Sindaco eletto per sostenere la realizzazione di queste manifestazioni dove, da sempre, l'Amministrazione Comunale ne è stata unica partner?

3^ domanda:
In quale modo, nella gestione dei prossimi anni, il futuro Sindaco intende condividere, sviluppare e sostenere le iniziative della nostra associazione?

 

RISPOSTE:

 

Andrea Bambace


Salve, ringraziamo per l'occasione data di esporre le nostre idee.
Non risponderemo ad ogni singola domanda in quanto non siamo a conoscenza del bilancio attuale del comune (c'è solo quello del 2103) ma vi diremo come noi vediamo e pensiamo la città di Castelfranco.
Il Movimento 5 Stelle vede il futuro della città non nelle cementificazioni ma nel restauro dell'esistente (cemento non è sinonimo di lavoro). Vediamo il progresso nelle energie rinnovabili e nei risparmi energetici.
Le aziende si stanno allontanando dall'Italia quindi, anche per attivare nuovi posti di lavoro, crediamo che Castelfranco debba puntare assolutamente nel turismo. Turismo inteso non solo nella riqualificazione delle mura ma anche attraverso tutte quelle attività di attrazione che voi state portando avanti. L'idea di aprire la Torre ed adibirla a Museo è semplicemente stupenda, come sono stupende tutte le persone (volontari) che si impegnano in questo progetto. Da parte nostra quindi ci sarà la totale disponibilità all'ascolto e all'attuazione di tutte le buone idee utili alla comunità che verranno dai cittadini che riteniamo siano linfa vitale per la città intera.
Progetti come il palio sarebbero da fare più volte nell'arco dell'anno, accompagnati da concerti che il conservatorio di musica può fornire; eventi e manifestazioni anche settimanali possono davvero dare a Castelfranco una nuova vita di turismo artistico, musicale ed enogastronomico, coinvolgendo anche gli agricoltori locali.
Il comune è vostro (dei cittadini) e come tale dovrete essere voi ad aiutarci a gestirlo per il meglio.
Vi invito a guardare il nostro programma al sito www.castelfrancoveneto5stelle.it
Cordiali saluti

 

Tiziana Milani


1 – CONVENZIONE
Una programmazione di medio-lungo termine è fondamentale in ogni attività, per poter pianificare con calma non soltanto il calendario di eventi e manifestazioni, ma anche per potersi relazionare per un ragionevole planning finanziario con possibili partner del tessuto produttivo senza ricorrere, ogni volta, ad elargizioni basate sulla generosa benevolenza di qualcuno.
Riteniamo che sia realistico esaminare un progetto di convenzione quinquennale, in maniera tale da permettere ad ogni amministrazione che entra in carica la possibilità di concordare e condividere una strategia complessiva di valorizzazione del capitolo medioevale della Città che passa per un calendario di eventi, un inquadramento di massima delle risorse necessarie e delle relative coperture.
2 – CONTRIBUTO COMUNALE
E’ strettamente collegato al punto 1.
Gli scenari socio economici sono noti a tutti.
La contrazione di bilanci e risorse pubbliche è palese, con gravi incertezze che pesano sempre su chi deve agire sul territorio, vale a dire le amministrazioni comunali. Posto che si è messi nelle condizioni troppo spesso di “vivere alla giornata” per quanto riguarda possibili risorse o trasferimenti a partenza nazionale e regionale, un Comune può stringere un patto di lealtà con i suoi concittadini.
Nel caso del Palio. Garantire che, per la durata della convenzione su base quinquennale, indipendentemente dalla contrazione dei bilanci comunali, l’Associazione abbia garantito che sia messa a bilancio, ogni anno, la stessa cifra.
3 - STRATEGIE
Sviluppare assieme e in stretta sinergia una collaborazione sotto forma di triangolazione virtuosa tra gli attori sul territorio: Amministrazione Comunale – Associazione Palio – Tessuto socio-economico locale.
Per far questo è indispensabile una programmazione comune gestita con criteri di visione e sviluppo di strategie sul medio lungo termine in cui la valorizzazione complessiva del territorio vede come obiettivo fondamentale uno degli aspetti identitari della Città; le sue Mura e, più in generale, il capitolo medioevale della sua Storia.
Più nel dettaglio.
A – SEDE
E’ palese che la sede operativa dell’Associazione Palio non può che essere inserita nel contesto della Cinta Muraria. I locali di vicolo Montebelluna sono ideali sotto vari aspetti.
Vediamo come prioritari i seguenti obiettivi:
1 – Inserire il capitolo medioevale della Città in quel quadrangolare di epoche diverse che vede la nostra Città offrire anche il Rinascimento di Giorgione, l’Illuminismo del Teatro Accademico, l’epoca Tardo romantica di Parco e Villa Bolasco. Ognuno di queste epoche con un riferimento – anche operativo specifico.
2 – La sede permetterebbe di essere non solo luogo di rappresentanza, ma anche di accesso alla Torre del Giorgione. L’ipotesi dell’Orto Botanico – con il coinvolgimento dei due istituti Maffioli e Sartor - sarebbe ulteriore opportunità per favorire ulteriormente un ricambio generazionale tra i volontari dell’Associazione stessa. In quanto all’aspetto espositivo le opportunità si amplierebbero ulteriormente. Un modo per raccontare il territorio e non solo le Mura. Sono presenti i pannelli che raccontano la storia del restauro della Torre Civica – Si possono riproporre i pannelli fotografici che raccontano le Terre di Giorgione, esposti al Museo sino al 31 ottobre – Sui social network vi sono molte immagini – fatte da normali cittadini - che raccontano, con taglio decisamente inedito molti aspetti delle nostre Mura in attesa di un loro restauro. Si tratta di materiale con costi di realizzazione minimali e dall’impatto ottimale non
solo per i potenziali turisti, ma anche per rinvigorire il senso di appartenenza e identità – in primis – dei nostri concittadini.
E questi sono solo alcuni esempi.
B – TORRE CIVICA
L’impostazione di una calendarizzazione quinquennale – nei tempi e nei modi concordati – permetterebbe di ottimizzare al meglio la missione identitaria e medioevale dell’Associazione Palio con la possibilità di essere vetrina anche per altre forme di espressione artistica, preferenzialmente espressione del territorio e del vasto mondo giovanile.
C – TORRE DEL GIORGIONE
Non sarà più possibile inserirla nelle Giornate FAI in quanto, per statuto, le Giornate di Primavera, hanno l’obiettivo di valorizzare luoghi generalmente preclusi al pubblico. Tuttavia l’esperienza dell’apertura 2015 è stata fondamentale anche per testare la fattibilità della sua apertura, programmata al pubblico, ad esempio su prenotazione per gruppi che vengano a visitare il territorio, così come – magari con cadenza mensile – in concomitanza con eventi rilevanti che, sempre più, vedono il centro storico protagonista grazie anche alla fertile proposta di Dentro Centro.
D – CENA MEDIOEVALE
Parco e Villa Bolasco non saranno fruibili sino alla loro riapertura nel 2016. La valorizzazione di questi luoghi dipenderà da un confronto ed il rinnovo della convenzione con l’Università di Padova, che ne è proprietaria, preferibilmente in triangolazione con una Associazione che, come il Palio, abbia la missione di valorizzazione del compendio, soprattutto per quanto riguarda il Parco.
In passato si svolsero diverse cene in stile medioevale all’interno del cortile di Villa Barbarella, così come entro il Chiostro dei Serviti, entrambi in collaborazione con il Conservatorio.
Pertanto, in un’ottica di collaborazione, programmazione sinergica, potrebbe essere interessante valutare un ripensamento generale di tutti i luoghi posti attorno alle Mura, a cominciare dagli spazi verdi. Un’ipotesi potrebbe essere quella che l’amministrazione si faccia carico di dare una destinazione d’uso alla cosiddetta casa del Custode (posta a lato della Torre Sud Est), in maniera tale da farne punto di aggregazione e non, come ora, angolo di degrado.

 

Stefano Marcon


“La sinergia tra questa Amministrazione e l’Associazione Palio parla da sé. Durante tutta la legislatura ci siamo rapportati e abbiamo condiviso molte delle richieste ed instaurato un rapporto che speriamo duri anche nella prossima, sia in termini di contributi diretti che di interessamento verso altri enti.
Cordiali saluti”

 

Claudio Beltramello


1) L'Associazione Palio di Castelfranco è una tra le più attive associazioni regionali nel mondo delle rievocazioni storiche (l'Associazione è affiliata al CERS: Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche oltre ad essere un'Associazione di volontariato) gestisce da 18 anni circa il Palio del Castel d’Amore, che è una manifestazione di grande eco, Essa ha il grande merito di promuovere la nostra Città in termini di storia e di turismo ma anche, con grandissimo merito, di contribuire in modo sostanziale all’incontro e alla aggregazione dei nostri cittadini sia interna ai quartieri e frazioni che tra essi. Il Palio è di fatto l’unico evento a Castelfranco che “unisce davvero tutti”. Fatta questa premessa ritengo che le altre iniziative proposte dall’Associazione legate alla valorizzazione delle torri Civica e “di Giorgione”, così come le conferenze di approfondimento sulla storia di Castelfranco e le rievocazioni gastronomiche,
siano assolutamente da attuarsi. Il successo delle giornate FAI dimostra che la nostra Città ha molto desiderio di riappropriarsi dei propri luoghi simbolo e specchiarsi nella propria storia: questo è un dato di fatto incontrovertibile e positivo. La proposta di poter usufruire della ex casa anziani di vicolo Montebelluna come sede per l’Associazione si coniuga con la nostra idea di dedicare quell’immobile per favorire il turismo e la promozione della Città in genere (oltre ad essere l’unico accesso pubblico possibile alla Torre di Giorgione). Come Sindaco mi impegnerò pertanto a valutare seriamente la fattibilità di avere in quella sede non solo l’Associazione Palio ma anche la Pro-Loco e lo IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) per riuscire a dare un servizio integrato e all’avanguardia ai nostri cittadini e ai turisti.
2) Il tema del finanziamento delle attività ed in particolare del Palio resta un punto di difficoltà sapendo anche che in questo momento i finanziamenti da privati sono sempre più esigui. Ritengo che regolarizzando l'impegno e la disponibilità dell'Associazione, i cui scopi sociali sono ovvi a tutti, non solo nell'organizzazione del Palio e manifestazione connesse (fiera medievale, spettacoli a tema, convegno di studi storici) ma anche nella gestione della torre Civica, della torre di Giorgione e di altra 'giornate' speciali (ad esempio quella del FAI), si debba arrivare ad una composizione, su regole e accordi certi, per sanare lo sbilancio e finanziare, su preventivi di spesa ben dettagliati, la stagione delle iniziative 2015. Sarà fondamentale, nel contempo, pianificare almeno un triennio di attività a venire, per consentire all'Associazione di programmare, a propria volta, accordi con altre associazioni regionali, con il Conservatorio
di Musica, con privati, con associazioni di categoria, ecc. che possano o aiutare finanziariamente o aumentare il prestigio, la qualità e la capacità attrattiva del Palio e delle altre manifestazioni.
3) Da Sindaco l’impegno sarà di lavorare “a fianco” dell’Associazione per attuare una programmazione condivisa delle attività sul medio-lungo periodo. Il nostro progetto per la Città prevede un sostanziale cambio di passo di Castelfranco nel turismo (i dati della Camera di Commercio relativi al 2013 ci ponevano al settimo posto come attrattori di turisti nella Provincia di Treviso, dietro anche a cittadine come Mogliano, Preganziol, Villorba…!!!) e l’Associazione Palio potrebbe essere un partner attivo dell’Amministrazione per contribuire a questo necessario percorso di rilancio. L’ascolto e la partecipazione dei cittadini e delle Associazioni saranno la chiave del nostro metodo di governo. Noi proponiamo una visione per Castelfranco: vogliamo riportarla al centro del Veneto dopo essere stata relegata, negli ultimi 15 anni di Amministrazioni poco lungimiranti, ai margini di tre Province. La nostra coalizione può mettere sul
piatto un anno e mezzo di 15 gruppi di lavoro tematici (il “Cantiere”) per capire i problemi della Città e trovare soluzioni attuabili e sostenibili. All’Associazione Palio offriamo di entrare a far parte di questa progettualità, di costruire insieme la Castelfranco che vogliamo!
Candidato Sindaco del Centrosinistra (PD, Castelfranco Attiva, Città delle Idee, Castelfranco Cambia).

 

Gianni Fiscon


1. Castelfranco Domani ha nel suo DNA l'associazionismo ed il volontariato in ogni sua espressione, l'Associazione Palio è un'associazione “speciale” in quanto riunisce in se tutte le componenti di frazioni e quartieri e di molte altre associazioni castellane occupandosi di rievocare in molteplici forme la storia di Castelfranco, ha per noi un'importanza assoluta che merita un'attenzione particolare, non certo marginale come avvenuto negli ultimi anni e come altri continuano a sostenere e non considerare.
Appena insediati organizzeremo un incontro per verificare quanto è possibile confermare ed attuare in base alle vostra richiesta di programmazione non solo per quest’anno ma per un periodo più ampio in modo da poter inserire il “palio” in un’offerta culturale e turistica più ampia.
2. La situazione economico/finanziaria deve essere attentamente valutata e vanno reperiti i fondi necessari senza penalizzare i servizi fondamentali, certo che in ambito culturale e turistico l'Associazione Palio fa cultura e sviluppo del turismo a vari i livelli, va quindi costruito un piano sinergico di attività e gestione dei fondi in modo da canalizzare le risorse, in modo che queste possano portare il più alto beneficio alla città ed ai turisti che la visitano. Appena insediati faremo una rapida verifica all’interno delle varie voci del bilancio comunale per tentare di dare il massimo aiuto possibile per la realizzazione della XVIIII^ edizione del palio e di tutte le sue attività collaterali.
3. Va creato lo sportello dedicato e la consulta delle associazioni per la creazione di rapporti diretti e speciali con le varie istituzioni/aziende/banche e non da ultima l'Unione Europea per la gestione e stesura alla partecipazione di bandi a vario titolo. Inoltre non si tratta solo di "destinare fondi" ma di vedere e gestire le associazioni come forma di "costruzione e mantenimento" del tessuto sociale cittadino che va aiutato anche con tutte le sburocratizzazioni possibili e corsie preferenziali per le gestioni delle varie pratiche ed attività necessarie. L’Associazione Palio e le associazioni in genere non devono essere viste come una P.IVA qualsiasi ma, come espressione del tessuto cittadino che con il volontariato contribuisce a tutto quello che “fà città” e che le istituzioni non riescono a sviluppare gestire direttamente.

 

(Foto da www.paliodicastelfranco.org)

 


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