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29 marzo 2024

Parliamo di scie chimiche

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Alberta Bellussi | commenti |

scie chimiche

Spesso nei cieli tersi si vedono queste strisce bianche che sembrano tessere una tela sull’azzurro, queste sono le cosiddette “scie chimiche”. Internet è piena di storie riguardanti le “scie chimiche” di ogni genere e nei miei giochi di bambina le chiamavo strade di cielo.

Ma cosa sono le scie chimiche?

 Per la maggior parte delle persone non sono, o meglio sono semplicemente le scie di condensazione  lasciate in volo dagli aerei. Per i teorici del complotto, invece, sono tutt’altro. Proviamo a riflettere partendo dalla definizione di Wikipedia:

La teoria del complotto sulle scie chimiche (in inglese chemtrails conspiracy theory) sostiene che alcune scie di condensazione visibili nell'atmosfera terrestre rilasciate dagli aerei non siano scie di vapore acqueo, ma siano composte anche da agenti chimici o biologici, spruzzati in volo per mezzo di ipotetiche apparecchiature montate sui velivoli, per varie finalità. Il diffondersi di questa teoria nel mondo attraverso i mass media, in particolare internet, ha fatto sì che enti governativi si siano trovati a ricevere, da parte di varie persone, richieste di spiegazioni in merito a questo presunto fenomeno.[1] Gli stessi enti governativi e la comunità scientifica hanno ripetutamente dimostrato l'assoluta inconsistenza e incoerenza scientifica di tali asserzioni.[2] Analoghe risposte sono state date dai diversi governi italiani alle relative interrogazioni parlamentari, oltre che da numerosi piloti ed esperti di meteorologia.[3][4] Anche riviste e programmi di divulgazione scientifica hanno definito la teoria "una bufala".

Incubo delle scie chimiche leggenda o drammatica realtà?

A queste domande esistono risposte totalmente contrastanti per cui mi limiterò a provare a fare un excursus e poi ognuno farà le sue riflessioni.

Ma che cosa sono le scie chimiche?

1-      Con il termine scia chimica si intende, nell’ottica della Teoria del Complotto, un’emissione artificiale di sostanze volatili non ben identificate al fine di modificare il clima locale o persino globale per finalità non ben chiare, ma presumibilmente sperimentali o militari.  

2-      Un’altra teoria sostiene invece che tali scie sarebbero composte da ioni di metalli pesanti sublimati alluminio, bario e polimeri sintetici che dovrebbero favorire l’irraggiamento globale di fasci provenienti dalla centrale HAARP in USA; questo al fine sempre di modificare artificialmente il clima terrestre e porre la vegetazione sotto stress ancora una volta per ragioni di sperimentazione  o per ragioni militari.

3-      Infine per la scienza ufficiale le “scie chimiche” è molto semplice da spiegare: gli aerei, bruciando carburante ed aspirando aria umida, scaricano nell’aria una grande quantità di vapore d’acqua. Essi volano in quote dove la temperatura è molto spesso sotto lo zero c’e’ umidità nell’aria. L’acqua, a quelle temperature, si ghiaccia e si trasforma in cristalli di ghiaccio. Dato le scie sono fatte della stessa sostanza delle nuvole, si comportano allo stesso modo: sono nuvole artificiali, create dal passaggio dell’aereo. I meteorologi, i piloti di linea, i controllori italiani di volo e quelli stranieri confermano che nei cieli non ci sono aerei misteriosi che scaricano sostanze misteriose; mentre sono tanti gli arei di linea e militari, i cui motori generano scie di condensazione, fatte di ghiaccio e acqua. Le scie di condensazione sono il normale prodotto del funzionamento di un motore a getto: possono essere effimere o molto persistenti, dipende dal tipo di motore e dalle condizioni meteorologiche in quota. Le scie si incrociano e formano reticoli perché gli aerei, come le automobili, seguono percorsi che a volte si incrociano.

Scie chimiche: ragionamento sulle singole ipotesi

Ognuna di queste teorie possiede punti forti e punti deboli che ho provato a raccogliere.

L’ipotesi di un complotto sovranazionale per finalità di modifica del clima e/o stressa della vegetazione potrebbe essere considerato ammissibile postulando che:

1-Vi siano grandi vantaggi anche in termine economico che compensino l’enorme spesa per dotare svariati aerei di serbatoi chimici e nebulizzatori.

2- Vi sia un’effettiva modifica climatica a “comando” ed i suoi vantaggi siano evidenti ad esempio in campo bellico o nel ad esempio smorzare forze naturali distruttrici.

3- Vi sia una sintonia mondiale tra i vari governi e/o agenzie sovranazionali per coordinare e gestire un operazione decennale e di portata globale.

4-Vi sia una rete organizzata per insabbiare eventuali studi e prove o richieste di chiarimento.

5- Possano esistere aeroplani di grandi o enormi dimensioni, veloci come caccia e con serbatoi in grado di tenere tanto materiale chimico da nebulizzare scie kilometriche .

Se ciò è postulabile o meno dipende da varie considerazioni che ognuno di noi può provare a fare.

Come possiamo vedere i punti deboli della teoria delle scie chimiche risiedono proprio nella difficoltà di dimostrare i punti sopra. Nel corso dei decenni perché è dal 1996 che se ne parla.

Sono stati fatti vari studi, interrogazioni parlamentari e si è assistito a fenomeni simili però ufficialmente dimostrati.  In varie località interessate  dalle scie è stata trovata una concentrazione di metalli pesanti nel terreno e nell’acqua ben superiore ai limiti naturali  ma non si è potuto dimostrare la correlazione con le scie piuttosto che con eventuali inquinanti terrestri tipo acciaierie, inceneritori  ecc.

Inoltre le riprese con telescopi hanno mostrato aerei bianchi e scie partendo dalle ali/motori, ma non si  è potuto dimostrare che vi fossero nebulizzatori più tosto che normale condensazione del motore stesso.

Esistono vari brevetti su come inseminare le nuvole con joduro d’argento onde indurre pioggia artficiale, i risultati sono spesso positivi, e tale metodo è usato nelle zone aride del globo per aumentare la piovosità, anche se, in passato, sia stato usato per fini bellici come aumentare la stagione monsonica nel Vietnam del Nord onde rallentare i Vietcong. Oppure provocare un nubifragio per  inzuppare quasi tutta la durata del concerto di Woodstock per limitare l’afflusso di gente a un concerto visto come sovversivo ed inneggiante alla droga ed alle trasgressioni. Tuttavia il suo utilizzo per smorzare piogge intese o uragani non ha dato esito favorevole e perciò è stato abbandonato anche per il timore di amplificarle.

Dal punto di vista medico spesso si è associata la presenza delle scie chimiche all’aumento di tumori, morbi degenerativi come la SLA o la morie di api, anfibi, bombi e pipistrelli. Tuttavia è impossibile dimostrare o anche però smentire la correlazione. Molti  tumori hanno  predisposizione genetica, ma spesso la causa scatenante è ambientale come per esempio l’esposizione ad un agente tossico come il fumo di sigaretta e forse (ipoteticamente) le sostanze delle scie chimiche. Stessa cosa sembra valere anche per le malattie neurodegenerative come la SLA.

Possibili conclusioni sulle scie chimiche

Qualunque sia l’origine delle scie chimiche una riflessione sul comportamento antropico  viene spontanea. La “superbia umana”  è  spesso  causa dei molti problemi che minacciano  la terra  e il suo manipolare la Natura ottiene solo abomini e disastri. Per cui proprio avendo sott’occhio tutte queste conseguenze nefaste delle manipolazioni della Natura mi auguro davvero che la storia delle scie chimiche disastrose e nocive sia solo una leggenda. Ma sarà così?



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