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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Pd vittoriese in crisi: il capogruppo si dimette

Botteon dà un «segnale forte» alla giunta Tonon

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

VITTORIO VENETO – Per ora sono ufficiose. Ma ci dice che «non tornerà indietro». Adriano Botteon, segretario del Pd vittoriese, ha già comunicato al sindaco Tonon e al suo partito che si dimetterà da capogruppo in consiglio comunale del Pd. «Probabilmente le mie dimissioni saranno ufficializzate già nel prossimo consiglio comunale (giovedì 11 giugno)» anticipa Botteon. Un passo indietro che vuole essere un segnale ai suoi colleghi di partito, di maggioranza e anche alla giunta.

 

«E’ stata una decisione che ho preso ancor prima delle elezioni regionali – precisa Botteon – e che l’ultimo consiglio comunale ha rafforzato questa mia scelta. Non mi sono per niente piaciute, non le ho accettate, le polemiche interne (Carnelos che ha “ripreso” il consigliere Alessandro De Bastiani ndr), oltre al voto di astensione sul bilancio del consigliere De Bastiani, un voto che se seguito da altri avrebbe potuto mettere a rischio il proseguo dell’amministrazione. Avevo appoggiato nel mio intervento le osservazioni di De Bastiani sui premi a favore dell’ex segretario Traina, pure io da capogruppo avevo ribadito la necessità di fare chiarezza sulla questione. E l’intervento di Carnelos è stato inaccettabile. Con le mie dimissioni voglio dare un segnale forte, una scossa positiva anche alla giunta, ad un anno dal suo insediamento. Credo – non nasconde Botteon – che se ci si ritiene non più utili al confronto e al dialogo interno, meglio dare le dimissioni».

 

Dimissioni che hanno anche un peso politico all’interno del Pd, sebbene Botteon mantenga il suo ruolo di segretario del circolo. «In questo primo anno di amministrazione ci sono state molte questioni affrontate nei modi dovuti, su altre invece è mancato il dovuto ascolto: io il ruolo di capogruppo lo vedevo come un tramite tra maggioranza e giunta, nell’obiettivo della partecipazione. E’ nostro dovere da consiglieri di maggioranza dare una mano alla giunta, che deve però prestare attenzione alle nostre richieste e suggerimenti». Botteon, pochi mesi fa, non aveva nascosto la sua sollecitudine verso il sindaco Roberto Tonon ad affrontare con la maggioranza la questione traforo, definita dal quasi ex capogruppo un “tabù” per la giunta. Anche questo, ci confida, ha contribuito a far maturare la scelta di fare un passo indietro.

A Botteon ora, in consiglio nel ruolo di capogruppo del Pd, subentrerà qualcun altro: e il toto-nome è già aperto.

 



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Claudia Borsoi

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