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19 aprile 2024

Montebelluna

Pedemontana, Unindustria Treviso: “Urgente e necessaria”

Zoppas: “Dobbiamo scongiurare la paralisi”

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Pedemontana, Unindustria Treviso: “Urgente e necessaria”

MONTEBELLUNA - Unindustria Treviso conferma il proprio convinto sostegno all'azione per il completamento della Superstrada Pedemontana Veneta.

Lo afferma Fiorenzo Corazza vicepresidente dell'organismo industriale di Treviso, delegato al Territorio che ha incontrato con colleghi di Confindustria Vicenza, il Commissario Silvano Vernizzi e i rappresentanti del concessionario Sis. "Abbiamo ribadito la volontà di tutte le imprese del nostro territorio - spiega - che sono fortemente preoccupate per l'attuale situazione di incertezza sul completamento dell'opera". Per gli industriali di Treviso si deve superare quanto prima l'attuale situazione di stallo. La Superstrada Pedemontana Veneta è un'opera strategica per la competitività futura di tutto il Nord Est.

 

"Non ammettiamo - aggiunge Corazza - che vi possano essere dubbi che, alla data prevista, non diventi operativa, dopo che ne è stata decisa la realizzazione e condiviso, con grande impegno, il tracciato. Non accettiamo che si attuino iniziative di disinformazione su presunte stime dei flussi di traffico creando un clima malsano di insinuazioni che rende opaca, a dir poco, la vicenda e offre un'immagine di divisione tra le Istituzioni che va contro l'auspicata volontà di coesione che sarebbe tanto più necessaria nell'attuale situazione di difficile ripresa dell'economia e dell'occupazione. Proprio questi messaggi contraddittori rischiano di compromettere, se non ci sarà una rapida e decisa correzione di rotta, anche la credibilità non solo dei soggetti proponenti ma di tutto il sistema nazionale sui mercati finanziari internazionali.

Questo 'giocare con il fuoco' colpisce fin da ora le molte imprese locali impegnate nei subappalti e nelle forniture per conto di SIS, che pur segnalando le difficoltà provocate dai ritardi negli incassi di quanto loro dovuto, con grande senso di responsabilità continuano insieme a tutti i collaboratori l'impegno nei cantieri per rispettare i tempi di marcia. Una qualificata collaborazione riconosciuta dal consorzio Sis come dalla Regione Veneto".

 

Pedemontana veneta: Zoppas, dobbiamo scongiurare paralisi - "La Pedemontana Veneta è una di quelle opere che nessuno avrebbe mai messo in discussione. Una infrastruttura di cui si parla da decenni e che era stata inserita all'interno del Corridoio V, dorsale strategica per un rilancio dell'economia a livello europeo. Eppure, all'improvviso dopo che l'opera è stata assegnata, i cantieri aperti, gli espropri eseguiti, le imprese coinvolte, tutto è tornato in discussione". Lo dice Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia, parlando della Pedemontana.

"O almeno pare di capire che per questioni che non sono chiare la Pedemontana Veneta rischia il blocco - aggiune -. Una paralisi che dobbiamo assolutamente scongiurare perché sarebbe una tragedia per il Veneto e per l'intero Paese. In questi giorni molte sono state le prese di posizione da parte del mondo industriale, ma credo  sia un'infrastruttura  che riguarda tutti i cittadini. Del resto non è un caso che l'opera alla fine sia stata accettata e voluta da tutti i 36 comuni interessati.

Perché la situazione viaria in quella che è considerata una delle aree più produttive del Paese è sotto gli occhi di tutti".

I centri delle città, ricorda, "sono intasati e assaliti da un traffico pesante perché manca una strada alternativa. Le aziende che puntano su una maggiore attività produttiva contrattando con le parti sociali i cicli produttivi, una volta fuori con le merci si trovano a dover affrontare l'incognita del traffico.

Peggiorando così anche la qualità della vita e la mobilità di chi si deve spostare velocemente da un comune all'altro. E dunque è questo l'obiettivo? Quando si alzano le barricate contro l'esecuzione della Pedemontana Veneta bisogna sempre considerare il valore generale dell'opera".

 

Per Zoppas, "è difficile certo, dietro a molti espropri ci sono storie personali, situazioni diverse, ma in un mondo globalizzato la capacità di muoversi e di viaggiare e di trasportare le merci deve essere un obiettivo comune. Nessuno ci guadagnerà con il blocco di una infrastruttura così già in stato avanzato di esecuzione. Voglio pensare che prevalga il buon senso come ha più volte ripetuto ed esortato il Governatore del Veneto, Luca Zaia".

"Non vorremmo come industriali di Venezia e Rovigo che la Pedemontana Veneta si trasformasse in una battaglia "politica" dai contorni e esiti opachi - conclude -. Vorremmo che la nostra regione potesse avere le infrastrutture necessarie a mantenere alti gli standard produttivi, gli stessi che ci hanno permesso negli anni di diventare un'area modello e spesso denominata "locomotiva d'Italia". Ecco,  vorremmo continuare a correre e come tutte le locomotive abbiamo bisogno dei binari giusti per continuare la corsa".

 



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