Pedemontana, Zaia: “Possiamo ultimarla in tre anni”
Moretti: “Garantisca esenzioni per residenti”
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CASTELFRANCO/MONTEBELLUNA - "Sulla Pedemontana stiamo lavorando e possiamo ultimarla in tre anni. C'è un'ottima collaborazione col governo e disponibilità di tutte le parti in causa: bisogna solo trovare una soluzione accettabile, che consenta di fare l'opera rispettando i patti con la gente e permettendo che, a opera conclusa, il bilancio regionale giri bene, senza che tutto questo si traduca in un massacro per le casse regionali". Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha fatto così il punto sulla grande infrastruttura veneta, dal costo di 2,5 miliardi di euro.
"Non è una partita facile e stiamo accelerando, cercando di trovare un punto di equilibrio per il closing finanziario - ha spiegato -. In particolare, di comune accordo con il concessionario, stiamo rivedendo i flussi di traffico. I tecnici mi dicono che per fine febbraio dovremmo riuscire ad andare al vedo. Il progetto che stiamo seguendo non è comunque più quello vecchio - ha concluso - e sono molte le cose che vanno riviste".
Moretti, Zaia garantisca esenzioni per residenti - "Il presidente Zaia si impegni a fare quanto necessario per confermare l'esenzione dal pedaggio per i cittadini residenti nei comuni interessati dal tracciato della Pedemontana, così come è previsto dall'attuale progetto e dal relativo piano economico finanziario della superstrada". Lo scrive la consigliera regionale Alessandra Moretti (Pd) in una mozione presentata a palazzo Ferro Fini.
"I comuni delle province di Treviso e Vicenza su cui insiste la superstrada - precisa Moretti - sono 38 e sappiamo che le esenzioni previste per le tariffe riguardano in particolare i pedaggi dovuti per i primi 15 km percorsi. Con questa mozione chiediamo - rileva - a Zaia di attivarsi affinché tale condizione, prevista sin dall'inizio e confermata dal contratto in essere, divenga una certezza. Non vorremmo che nelle more di un percorso difficile come quello che sta vivendo la Pedemontana - avverte Moretti -, a rimetterci siano i cittadini. Oltretutto se l'obiettivo è quello di sostenere i livelli di traffico sulla superstrada per garantirne il ritorno economico, il modo migliore - conclude - è quello di mettere in sicurezza i passaggi dei residenti".