VENEZIA - Un cinese è stato arrestato dai carabinieri di San Donà di Piave per aver gettato dell'acqua bollente addosso ad un connazionale che è finito anch'egli in manette perchè latitante dal 2011 dopo essere stato condannato in via definitiva 6 anni di carcere per atti sessuali nei confronti di minori.

I carabinieri sono stati allertati dal Suem del 118 dopo che si era presentato in ospedale, in gravi condizioni, un cinese con ustioni di secondo grado su buona parte del corpo, volto compreso. L'immigrato ha riferito di essere ospite di un connazionale, di 31 anni, cuoco in un ristorante padovano, residente a Musile di Piave. Per motivi in corso di accertamento, il cuoco avrebbe versato una pentola di acqua bollente addosso al latitante, identificato tramite le impronte digitali, mentre si trovava sdraiato sul letto.

La vittima si è poi fatta accompagnare in taxi fino all'ospedale di San Donà e da qui trasportata al centro gravi ustionati di Padova dove è stato dichiarato in stato di arresto per i reati commessi dal 2001 al 2002.

L'uomo è tutt'ora piantonato dai militari e ricoverato in prognosi riservata. Sono poi scattate le manette al connazionale per lesioni personali gravissime e, su disposizione dall'autorità giudiziaria, portato in carcere a Venezia.