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24 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

PERCHE' LO FA?

Una mano sconosciuta scrive poesie sui sassi del parco

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PERCHE' LO FA?

Pieve di Soligo -  Chi è? Perché lo fa? Mah! Dall’inizio dell’anno, lungo il muro del Parco del Soligo a Pieve, dal lato che dà sul parcheggio di via A. Moro, sono apparsi degli strani sassi scritti e cementati.

Uno sconosciuto (o una sconosciuta), in maniera più raffinata e colta rispetto ai lucchetti alla Moccia, forse qualcosa di differente da quello che la cultura anglosassone definisce dropping names, ovvero il vezzo delle citazioni, scrive delle frasi sui sassi che poi cementa sul muro. Erano tre, ma ne sono rimasti solo due, perché qualcuno si è già portato via quello con la frase del poeta boemo Rilke.

Ha iniziato con la versione latina di alcuni versi tratti dalla Metamorfosi di Ovidio, seguita dalla traduzione italiana, e ha proseguito citando l’Edipo a Colono di Sofocle: “Lunga è la via: parole di viandanti aman sempre vagare…”. Lo sconosciuto protagonista delle scritte ha forse un’istruzione classica o predilige gli autori classici? Il sasso con la citazione di Rilke (“Da secoli ci regala il suo profumo”) aveva vicino un ramoscello di pino. Forse invece è un ambientalista? Scrivere sui sassi-pietra e cementare sul muro denota comunque la volontà del nostro sconosciuto di conservare le parole e di non disperderne il messaggio.

Rimane però la curiosità di conoscere il perché e l’identità dell’autore delle scritte sui sassi nel muro del parco.

 

Foto e testo di Cirillo Lorenzetto 

 


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