Vittorio Veneto - Non ci fu solo il caso di Ada Stefan. Il Consigliere comunale Alessandro De Bastiani rende noto che anche lui, insieme ai suoi colleghi di minoranza, incassò un "vergognatevi" collettivo.

Continua la bufera sul caso "Vergognatevi" dopo che il sindaco, Gianantonio Da Re, ha inviato nei giorni scorsi una lettera aperta al Procuratore di Treviso Fojadelli, che ha ora deciso di sottoporre al Consiglio Superiore della Magistratura tutti i documenti, affinchè possa valutare le decisioni prese dai magistrati trevigiani.

Alessandro De Bastiani ricostruisce i fatti: "nel consiglio comunale del 26.11.2009 il sottoscritto - scrive il consigliere di minoranza in una nota inviata alla stampa - si è sentito apostrofare con appellativi quali “vergognati” e “non sei degno di fare il consigliere comunale”, e insieme ai colleghi di minoranza ho incassato un “vergognatevi" collettivo. Epiteti, questi - continua Alessandro De Bastiani - pronunciati non solo da esponenti leghisti del Consiglio comunale, sindaco in testa, ma anche dall’assessore De Nardi".

"Se la decisione della procura di fare marcia indietro rispetto all’appello già presentato provoca al sindaco disagio e invita i cittadini trevigiani a entrare nei consigli comunali per inveire e quant’altro (sono parole sue), mi viene da chiedergli" continua Alessandro De Bastiani "se, secondo lui, avrei dovuto denunciare lui ed il suo assessore all’urbanistica, trascinandoli in un’aula di tribunale per le affermazioni da lui fatte quella sera nei miei confronti e dei miei colleghi".

"Non ho denunciato Da Re e De Nardi" spiega "perchè credo che i problemi della nostra città siano la crisi occupazionale, il degrado ambientale e il declino della nostra città e che queste denunce servano proprio per distogliere l'attenzione dai problemi reali dei vittoriesi".