“Una Finanziaria che taglia le gambe alle imprese e umilia le pubbliche amministrazioni, Comuni che vogliono cambiare Regione stanchi di discriminazioni, riforme tanto annunciate e poi mai realizzate. Sinceramente è giunto il momento di una svolta. Per questo plaudo alla proposta di legge presentata dal capogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale, Franco Manzato, per l’attuazione di una nuova devoluzione in favore degli Enti locali – spiega Leonardo Muraro –  La proposta di legge di Manzato mira a rivoluzionare il sistema dei contributi destinati al locale e alle funzioni amministrative. Prima di tutto si vuole dare più potere alle Province, in quanto Enti che fungono da coordinamento locale. Spetterà dunque alle Province definire le esigenze del territorio, dopo aver sentito Comuni e Comunità Montane. Inoltre, la proposta innovativa riguarda la compartecipazione regionale al gettito Iva (oltre 3 miliardi di euro in Veneto), che vogliamo destinare in quota sino al 10% direttamente ai Comuni. Una base di federalismo federalismo fiscale che da tempo chiediamo a gran voce. Una proposta perfettamente in linea con quella lanciata da me qualche settimane fa, quando proposi l’aumento della compartecipazione Irpef destinata alla Provincia dall’1% al 5%.
Invito quindi tutti i presidenti delle Province venete a sostenere questa proposta di legge che delega finalmente le giuste funzioni ad un Ente, la Provincia appunto, che più di tutti ha il polso sulla situazione del territorio. E con la compartecipazione Iva ai Comuni, forse eviteremo la voglia di fuga, peraltro legittima, ad altre Regioni. Parliamo di una proposta che vuole incidere su tutte le leggi regionali di spesa, per una nuova ripartizione dei fondi che ammontano a oltre 1 miliardo e 100 milioni di euro.
Mi offro di fungere da coordinatore per fare squadra in un momento delicato come questo, dove una finanziaria impedirà agli Enti Pubblici di svolgere le proprie funzioni. Vogliamo continuare a realizzare strade, scuole e offrire servizi ai nostri cittadini. Sono – chiude Muraro– certo che anche i miei colleghi veneti lo vogliono, quindi sosterranno quest’iniziativa”.