TREVISO - Più treni a Preganziol. Nel 2015, grazie all'impegno del Comitato dei cittadini e dell’amministrazione comunale sono state conquistate 28 corse su ferro aggiuntive che fanno fermata a Preganziol. Ed ora parte la raccolta firme per chiedere l’implemento dei collegamenti delle stazioni di Preganziol e San Trovaso. Sono infatti ancora notevoli i disagi per i pendolari della linea Venezia-Udine soprattutto in orario serale per il rientro a casa.

“Gli studenti ed i lavoratori, in particolare quelli dell'Ospedale di Mestre e del centro commerciale Auchan, si trovano di fronte a difficoltà nel poter rientrare a casa in orario serale - spiega l'assessore alla mobilità Fabio Di Lisi -questo perché dalle ore 21.15 alle ore 00.15 non ci sono treni che fermino alla stazione di Preganziol. Anche in orario mattutino, riscontriamo tuttora dei buchi orari significativi: in direzione Venezia la tratta risulta scoperta nella fascia compresa tra le 09.16, e le 11.46; in direzione Treviso la carenza di treni si registra tra le 09.45 e le 12.15”. Il totale delle corse con fermata a Preganziol è di 82, quindi 41 per ciascuna direttrice. Le corse con fermata a San Trovaso, sono invece 30.

“Questa situazione non è più tollerabile se si considera che il Comune di Preganziol è fra il terzo ed il quarto posto per notti dormite nelle attività ricettive della provincia di Treviso, con ben 90mila notti annue, e che il nostro territorio ha ospitato eventi di risonanza nazionale come la recente Adunata degli Alpini”.

A promuovere la raccolta firme “più fermate a Preganziol” per un miglioramento del servizio, con appositi gazebo, c'è anche la segreteria del Pd. “Chiediamo una integrazione di fermate per la stazione di Preganziol e che in particolare le fasce più vuote siano rinforzate - sottolinea Elena Stocco, segretario del Pd di Preganziol - Deve essere garantita ai nostri concittadini la possibilità di lasciare a casa l'automobile e di recarsi a scuola o a lavoro con i mezzi pubblici, come in qualsiasi città europea evoluta dal punto di vista della mobilità sostenibile”.