VALDOBBIADENE - Avis provinciale di Treviso riprende con due eventi importanti di sensibilizzazione la sua attività associativa. Domenica 4 settembre, Pianezze di Valdobbiadene, alla 17^ “Giornata provinciale del donatore di sangue”, ospiterà i calciatori di Tv Pressing, la squadra composta dalla stampa della Marca trevigiana, che da alcuni anni collabora con Avis provinciale. Capitanata da Tiziano Graziottin, la squadra presenterà le nuove divise, estiva ed invernale, caratterizzate dal logo Avis bene in vista. Nell’occasione illustrerà i suoi prossimi impegni sportivi, tra i quali una partita proprio per e con Avis.

La giornata prevede sin dal mattino la sfilata dei labari, la cerimonia religiosa al Tempio internazionale del donatore e il pranzo. La presidente di Avis provinciale, Vanda Pradal farà il punto sull’andamento della raccolta sangue durante l’estate e sulle nuove sfide che attendono l’associazione. La giornata è un momento importante che ogni anno vede insieme i presidenti delle 90 Avis comunali, i consiglieri provinciali, regionali e nazionali appartenenti all’Avis provinciale di Treviso e altri dirigenti associativi (che interverranno) per un confronto.

Altro evento importante l’8 settembre, alle ore 20.30, presso l’Istituto Engim Turazza di Treviso. Avis provinciale, con il patrocinio di Ulss 9 e Amministrazione comunale di Treviso, organizza il convegno: “Il lato oscuro dei social media: nuovi scenari di rischio, nuovi predatori, quale protezione possibile?” con relatrice Roberta Bruzzone, nota psicologa forense, criminologa e docente di psicologia investigativa. Finalità della serata, ad ingresso libero, è affrontare il tema della violenza, che a volte sfocia anche in omicidio, verso i più deboli (donne, bambini, anziani…) e il potere che i media hanno di comunicare e di divulgare tali notizie.

“Per Avis è una novità assoluta una serata su questo tema con una voce così forte – spiega Vanda Pradal, presidente di Avis provinciale - ma riteniamo che sia giunto il momento e che anche questo problema sociale debba far parte della mission di un’associazione come la nostra, che persegue il bene delle persone”.