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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Piazza Meschio, la giunta chiederà l'escussione della fidejussione

Costa: "I soldi tra 3-5 anni. Per completare i lavori bisognerà cancellare alcune opere pubbliche"

| Roberto Silvestrin |

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Piazza Meschio, la giunta chiederà l'escussione della fidejussione

VITTORIO VENETO - La giunta chiederà l’escussione della polizza fidejussoria per Piazza Meschio. Manca ancora l’ufficialità – la giunta si riunirà solo questa sera -, ma la conferma è arrivata dall’assessore Giuseppe Costa. L’amministrazione è quindi intenzionata a chiedere l’escussione dei circa 700mila euro da parte di Zurich.

 

Il consiglio comunale, tra le altre cose, non sarà più chiamato a votare l’atto di indirizzo per Piazza Meschio ritirato mercoledì scorso, dopo la mancata approvazione delle linee di indirizzo per il completamento dell’opera e l’accantonamento dell’ipotesi di finanziare i lavori con gli oneri di urbanizzazione del nuovo supermercato.

 

Ora la palla passa alla giunta, che ha deciso di “batter cassa” alla compagnia assicuratrice. Del milione e 400mila euro originari, a causa della realizzazione di parte dell’opera, rimane circa la metà: sui tempi dell’eventuale risarcimento, però, non ci sono buone notizie. “I soldi si potrebbero vedere tra 3-5 anni” ha dichiarato Costa.

 

Il comune ha deciso di adottare la linea suggerita da tempo dalle opposizioni: dopo l’impasse creato dalla mancata di firma dell’accordo del marzo 2016, che Zurich non aveva voluto sottoscrivere a causa del ricorso di un privato al Tar, ora l’amministrazione ha deciso di “procedere a norma di legge, richiedendo l’escussione della fidejussione”, ha precisato Costa.

 

Per ultimare l’eterna incompiuta, quindi, si posticiperanno alcune opere pubbliche, per dirottarne i fondi. Ciò che è emerso dalle dichiarazioni di Costa, però, è che non si tratterà solo di un rinvio: “Alcune bisognerà addirittura cancellarle” ha ammesso l’assessore.

 

Un ulteriore problema, ha sottolineato l’esponente della giunta, potrebbe riguardare eventuali ricorsi fatti dalle aziende inserite nel bando di gara emesso dal comune, visto che si tratta di un’opera pubblica: “Ci saranno 70-80 ditte che parteciperanno, qualcuna di quelle che non si sono aggiudicate i lavori potrebbe ricorrere”.

 

Costa è anche intervenuto sul “ritardo” nella richiesta di escussione della polizza, chiesta a gran voce da cittadini ed esponenti politici: “In una delibera del 2015 già si parla di escuterla. Poi già nel marzo 2016 avevamo prospettato a Zurich la nostra volontà di chiederne l’escussione. Loro però ci hanno proposto di fare l’accordo, che voleva accelerare i tempi”.

 

Accordo mai sottoscritto dalle parti, nonostante la ratifica del consiglio comunale. A breve si potrebbe quindi assistere ad una svolta nella questione – infinita – di Piazza Meschio.

 



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