VITTORIO VENETO - Ennesimo colpo di scena per la vicenda di Piazza Meschio. A rendere noto l’importante sviluppo è Matteo Saracino, consigliere comunale di Partecipare Vittorio, che ha recentemente fatto due accessi agli atti relativi all’eterna incompiuta. L’esponente della minoranza ha innanzitutto scoperto che il 29 agosto scorso l’amministrazione ha chiesto a Zurich l’escussione della polizza fideiussoria per l’interno importo di circa 1 milione e mezzo di euro.

Ma ciò che più conta è il secondo documento finito tra le mani di Saracino, ovvero la risposta del legale rappresentante della compagnia assicuratrice: “In data 27/09/2017 risponde che l'escussione della polizza non può essere accolta a seguito dell'intervenuta estinzione e inefficacia della stessa” riporta il consigliere.

“Com'è possibile che la polizza fideiussoria sia estinta e inefficace? - chiede Saracino - Avevamo ragione noi sul fatto che il progetto del 2014, che ci ha anche portato a fare un esposto al difensore civico regionale, rendesse nulla la fideiussione perché non rappresentante quello iniziale? Perché il sindaco ha richiesto l'intera somma quando c'è una valutazione di un perito che dichiara che la cifra rimanente di lavori non fatti è di circa 600 mila euro?”

Domande che si accompagnano ai dubbi già sollevati dai leghisti Gianantonio Da Re e Gianluca Posocco in consiglio comunale. Secondo il Carroccio, infatti, con la convenzione del marzo 2016 (mai sottoscritta da Edilvi e Zurich) il vecchio accordo del 2008 viene “novato”. Questo – nel linguaggio giuridico – significa che la vecchia obbligazione viene estinta, mediante la creazione di una nuova obbligazione.

Secondo la Lega il nuovo accordo eliminerebbe di fatto la possibilità di escutere la polizza, posizione che pare rafforzarsi con la risposta pervenuta a Saracino. “Come abbiamo detto e ribadito più volte alla maggioranza, col consiglio comunale del 7 marzo 2016 hanno reso la fideiussione non escutibile – dichiara Posocco - Non so se l'abbiano fatto perché non informati o perché dovevano salvare la faccia dopo la promessa dei 100 giorni, visto che in questo modo intanto fanno la piazza.

Tant'è che il comune mette 720mila euro di fondi propri, cancellando o rimandando altre opere. Tanto la conferma della non escussione arriverà tra qualche anno e sarà un problema di un'altra amministrazione”. Saracino ha così presentato un’interpellanza in cui chiede i motivi secondo i quali il comune ritiene ancora escutibile e valida la polizza. Partecipare Vittorio valuta intanto anche la richiesta di un consiglio comunale specifico su Piazza Meschio.